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I calendari dell'Adigetto.it – Ottobre: Gaia Nicolodi

Sotto quel sorriso di Miss Trentino Alto Adige, maturità e talento

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Gli abiti e i tessuti che indossa Gaia Nicolodi sono fatti a mano dalla stilista trentina Anna Gaddo, che ci mette sempre a cortese disposizione i suoi capi unici e la passerella del suo atelier.
Collane, bracciali e spille sono di Albarosa, di Trento, e sono fatti con pietre semipreziose, argento laminato oro e altri materiali nobili.
Si ringrazia Sonia Leonardi, concessionaria di Miss Italia per il Trentino Alto Adige, che ci offre sempre la collaborazione della sua agenzia Soleoshow.






Elegante abito lungo di seta in fantasia floreale ricoperta da paillettes.

Avevamo chiesto a Gaia Nicolodi di posare per noi non appena vista la classe dimostrata il secondo giorno delle finali di Miss Italia a Salsomaggiore, quando non era riuscita a passare il taglio.
Se ne era andata con un sorriso sincero sulle labbra e inviando un bacio alle telecamere strizzando l'occhiolino. Era stata una bella lezione di classe per tutte quelle che invece avevano pianto, e che donava alla nostra ragazza un magnifico attestato di maturità.
Come avevamo scritto quella sera stessa sul nostro giornale, Gaia Nicolodi tornava a casa pronta per affrontare la vita.

Gaia è nata a Trento il 24 settembre di 18 anni fa e, come i nati sotto il segno della Bilancia, ricerca l'equilibrio in ogni cosa. Riesce nel migliore dei modi nei rapporti sociali, è pratica, disinvolta e senza pregiudizi, oltre a possedere uno charme innato.
Bionda, alta un metro e 73, pesa 53 chili, una taglia che va dal 40 al 42, ha un fisico perfettamente armonico e un viso decisamente bello. Il suo sorriso, secondo noi, diventerà famoso sia perché abbiamo che sa sfoderarlo al momento giusto, sia perché genera due fossette che lo rendono unico. Il suo portamento è decisamente di classe, forse reso armonioso dalla sua passione per il ballo.

Gaia, d'altronde, studia danza moderna da dieci anni, da due canta e ha fatto perfino diversi stage di recitazione e musical. È anche diplomata in Solfeggio al Conservatorio di Trento, ha studiato flauto traverso per cinque anni.
Insomma, la sua vera passione è il musical, anzi il suo sogno è proprio quello di avere un futuro sui palcoscenici musicali. Vorrebbe calcare le scene dei grandi teatri italiani e, perché no, quelli internazionali dei grandi musical. Un giorno, trovandomi a Brodway, mi ero fermato a osservare la lunghissima fila che migliaia di persone facevano per acquistare i biglietti di un musical che da anni veniva replicato tutte le sere. Mi accorsi di non aver mai conosciuto artisti da musical. Bene, adesso ne ho conosciuto uno e mi auguro proprio di dover fare la fila anch'io per andarla a vedere a New York.

Dopo l'esperienza di Miss Italia Gaia si è appassionata anche al mondo della televisione, perché le mosse che si devono imparare in diretta dal vivo sono abbastanza vicine al suo modo di vivere il palcoscenico. Non le spiacerebbe fare la showgirl, continuando così a ballare e a cantare in tv, uno strumento che le consentirebbe di esprimere le sue qualità.

Quest'anno frequenta l'ultimo anno del Liceo Linguistico Rosmini di Trento. È una scuola che le piace molto, perché è appassionata di viaggio e di lingue straniere: conosce spagnolo, inglese e tedesco. Grazie alla sua scuola ha potuto fare diversi viaggi in Germania, Spagna, Inghilterra e Cina. Si, proprio la Cina, perché grazie a un progetto di gemellaggio la sua classe ha avuto la grande opportunità di trascorrere 15 giorni tra Shanghai, Pechino e la piccola (si fa per dire) provincia di Hang Zhou.
Con la sua famiglia ha visitato invece altre grandi metropoli europee, come Parigi, Madrid e Barcellona.

Ama molto la musica, anche semplicemente per ascoltarla. In casa sua non c'è mai silenzio, nel'aria c'è sempre pop, rock e, va da sé, hip hop.
Un nuovo interesse sta nascendo in lei, quello per il cinema. Non proprio quello moderno, quanto piuttosto quello aulico, i classici vecchi film in bianco e nero con le grandi dive e i mostri sacri di sempre, dalle origini del musical con Fred Astaire e Ginger Rogers, ai grandi Western con John Wayne. (Meno male, avevo paura che i giovani neppure lo conoscessero…)

Cosa ricordi di Miss Italia?
«Cominciamo con l'avventura internazionale che sta all'origine di tutto. Io ero arrivata a Londra da tre giorni, quando è arrivata la telefonata di mia madre che mi informava che dovevo andare a Salsomaggiore. Non ci ho pensato due volte, ho fatto la valigia e ho preso l'aereo.»

E... valeva la pena lasciare Londra?
«Certo che sì! - Risponde senza esitazioni. - Londra da li non si muove... almeno fino al 2012. Miss Italia è un'esperienza che capita una volta nella vita e per questo era importante approfittarne. L'ho vissuta in pieno, come se fosse stato un lavoro.»

Mi sembra di sentir parlare Sonia Leonardi…
«Infatti, Sonia Leonardi ci aveva avvertito che non era un gioco, ma un lavoro. "Quello che dovete vincere, ci diceva Sonia, non è il titolo (che vi auguro comunque di conquistare), quanto l'approccio con la Televisione. Miss Italia è una trasmissione dove voi siete i personaggi principali. È un'occasione per vedere se siete fatti per questo mondo".»

E tu ti senti vincitrice o delusa?
«Io ho messo in campo tutta la mia esperienza, la mia forza e la mia grinta, quindi non posso essere affatto delusa. Anzi, arrivare tra le 40 più belle ragazze d'Italia era di per sé un traguardo inaspettato quanto gratificante. Ma ho anche imparato tantissimo - ricorda con una certa emozione, - perché il lavoro era duro, da affrontare con serietà, impegno e professionalità. Questa esperienza è stata utile per darmi più sicurezza, e se cercavo conferme per quello che ho sempre desiderato intraprendere nella vita, direi che le ho avute. Mi dicevano che ero bella e brava? Beh, non ho mai creduto pienamente di esserlo e non ci credo del tutto neppure adesso. Diciamo che per il momento non ho avuto prova del contrario.»

Altri ricordi?
«Ma la cosa che più mi ha gratificato - risponde sorridendo, - è stato il sostegno che ho ricevuto non solo da amici, parenti e conoscenti, ma anche da sconosciuti e da persone che solo vedendomi in Tv hanno visto qualcosa di speciale in me al punto di decidere mi mandarmi il loro voto.»

G.d.Mozzi




Corsetto in crespo di seta nera abbinato a gonna longuette con apertura con bottoni dorati.





Abito nero in velluto con ampi spacchi sui fianchi per esaltare il pizzo semi trasparente.






Abito viola in cotone fantasia da cerimonia.






Tessuto in jersey reluxe fantasia in colori richiamanti l'autunno.

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