Dellai: «la solidarietà ci fa capire cosa avviene nel mondo»
La replica del Presidente della Giunta alla mozione di sfiducia all'assessore Beltrami mossa dal Consigliere Borga
Questa la risposta del presidente
Dellai ai contenuti della mozione di sfiducia nei confronti
dell'assessore Lia Beltrami, letta in aula dal consigliere
Borga.
«L'assessore Beltrami - ha detto il presidente, - sta portando
avanti un lavoro in piena coerenza e continuità con la tradizione
trentina nel campo della solidarietà, naturalmente con lo stile che
le è proprio.
Tradizione, quella del Trentino della solidarietà, che è vista
molto positivamente sia a livello nazionale sia a livello
internazionale, che è stata più volte additata ad esempio dallo
stesso governo italiano, e che proprio nel tanto contestato Abruzzo
ha visto la nostra assessore Beltrami impegnata a creare quella
rete e quell'intreccio tra Protezione civile, autorità locali,
popolazione abruzzese e agenti del volontariato che è stata da
tutti apprezzata».
«Stiamo sperimentando un modello nuovo di solidarietà - ha ancora
detto Dellai, - che punta alla valorizzazione delle comunità locali
e dell'associazionismo solidale. ma che punta anche a collaborare
ad esempio con l'OCSE, con l'università di Trento, con la Scuola di
formazione del volontariato, con l'Osservatorio dei Balcani, perché
il valore aggiunto della nostra solidarietà è anche la porta che si
apre in continuazione sulla conoscenza del mondo
«Ecco perché sono per noi di fondamentale importanza momenti di
incontro e di scambio come le 'Rotte del Mondo', non solo per la
gratitudine che vogliamo concretizzare nei confronti dei nostri
missionari, ma anche per il carico di conoscenze e di
consapevolezza che ne derivano e che ci fanno capire meglio quel
che avviene nei vari continenti della Terra, aumentando quindi la
capacità competitiva dell'intera nostra società.»
«Nel caso specifico del progetto cinese finanziato dalla
provincia autonoma di Trento - ha aggiunto Dellai, -
l'infondatezza della mozione di sfiducia è palese, ha proseguito il
presidente Dellai, «sotto il profilo etico, perché tutti sanno
quanto sia denso di problematiche l'intreccio esistente in Cina, ma
anche in Brasile, in India e in molte altre parti del mondo, tra
grandi ricchezze e grandi povertà.
«Sotto il profilo geopolitico, perché la Cina è comunque una realtà
culturale, nazionale ed economica con la quale stiamo già facendo i
conti e alla lunga i nostri aiuti nei confronti dei giovani
disagiati di quel paese verranno riconosciuti e apprezzati.
«Sotto il profilo della credibilità del soggetto gestore del
progetto, che è una ONG legata ai Salesiani ampiamente riconosciuta
e apprezzata nel mondo del volontariato e, per di più, è diretta
dal trentino Massimo Zortea.
«Sotto il profilo della responsabilità, perché l'assessore Beltrami
ha immediatamente chiarito l'equivoco inizialmente creato,
evidenziando che al di là dei percorsi formali delle singole
pratiche, sia l'assessore, sia la giunta sia il presidente della
Provincia si sono sempre assunti la responsabilità politica delle
scelte operate.
«Noi siamo convinti che stiamo facendo scelte utili - ha concluso
Dellai, - anche se siamo sempre e costantemente impegnati a
migliorare: tra l'altro in questo specifico caso, fin dall'inizio,
fin dalla fase progettuale io personalmente sono stato messo al
corrente di quanto il progetto prevedeva, l'ho convintamente
condiviso e al momento opportuno, assieme all'assessore Beltrami,
me ne sono serenamente assunto la responsabilità.
«È nostra intenzione, nel settore della solidarietà, continuare nel
solco della tradizione che c'era prima e che ci sarà anche dopo di
noi.»
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