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Franca Penasa, sulla mozione di sfiducia all'assessore Beltrami

«Il ruolo dell'Assessore Lia Beltrami Giovanazzi un'offesa al principio della pari dignità»

Questo il commento indignato della Consigliera Franca Penasa sulla Assessore Lia Beltrami Giovanazzi, che riportiamo per dovere di cronaca.

La premessa al mio intervento in aula, sulla discussione della mozione di sfiducia all'Assessore Lia Beltrami Giovanazzi.

Lia Beltrami Giovanazzi è stata quella che l'intervento era scevro da contumelie, ma comunque fermo sul diritto di critica politica, anche in rappresentanza di molte donne che condividono il mio pensiero.

Io donna della Lega Nord, a nome di tutte quelle donne normali nelle quali io mi riconosco, donne trentine e non, ma comunque donne, CHIEDO che responsabilmente in ogni ruolo, sia nel mondo del lavoro, che della politica, che nella vita sociale ed in ogni altro ambito si faccia finalmente spazio al MERITO!

Proprio in virtù di questa forte e condivisa convinzione, ho appoggiato la mozione di sfiducia per l'Ass. Lia Beltrami Giovanazzi, con delega alle pari opportunità, in quanto, proprio colei che sostiene con i nostri soldi pubblici associazioni e progetti che «dovrebbero» sostenere le donne per raggiungere la pari dignità è stata la prima a calpestare questo principio sottraendosi al confronto e quindi ad una leale competizione elettorale nella quale proprio il merito delle persone deve rappresentare l'elemento di scelta e quindi di successo di ogni persona uomo o donna che sia.

Lei no! Lei è stata catapultata in Giunta provinciale per volontà divina con ampie deleghe e con ampie disponibilità di risorse, risorse di cui davvero ci sarebbe bisogno per aiutare seriamente le donne, con la realizzazione di asili nido a cui accedere senza ICEF e gratuitamente, ed inoltre, servizi di assistenza e di accompagnamento nel settore della scuola in generale, affinché le donne che lavorano possano contare su servizi concreti e non su una montagna di chiacchiere come quelle che accompagnano molte volte la discussione sulle pari opportunità.

L'Assessore Lia Beltrami Giovanazzi, accettando di entrare in politica senza sottoporsi ad un leale confronto elettorale, ma essendo investita dell'Assessorato per puro privilegio, è l'esempio che le pari opportunità non esistono non solo fra uomini e donne ma neppure fra donne e donne e quindi è chiaro che il suo ruolo di assessore che «dovrebbe» lavorare proprio in difesa di questo principio è una chiara strumentalizzazione politica che offende tutte quelle donne che ogni giorno con grande impegno, magari in silenzio, danno il loro contributo positivo alla vita delle loro famiglie e alla nostra società.

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