Servono entrambe in particolare adesso, nel tempo dominato dell’insicurezza collettiva e dalla paura per il futuro
Kant diceva: «La pazienza è la forza dei deboli e l’impazienza la debolezza dei forti»
La tolleranza si costruisce dando valore al limite e confini dell’agire, ma dove sono assenti la paura dell’altro e la diffidenza
Quel sentimento devastante che non educa, ma mortifica e lede la dignità
Se gli adolescenti di oggi mostrano la fatica di crescere, c’è urgenza di ridisegnare la mappa delle relazioni educative e dare loro la capacità di dare risposte
La nostalgia deve essere sana e assomigliare all’energia biologica che ci tiene in contatto con le radici e con il punto di partenza
Si tratta di ragazzini privi di un limite e di strumenti di autocontrollo che non trovano una sponda educativa negli adulti
Quei tredicenni vittime e carnefici... Abbiamo bisogno di coerenza nell’educare e di impegno adeguato alla complessità del tempo
Oltre la logica del chi vince e chi perde: si parla tanto e si ascolta poco. Si preferisce «urlare» come per «bucare» una cortina di sordità
Una possibile strada per la pace: non è memoria negata della violenza passata, ma uno spazio per la costruzione critica del presente