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Anche i Vini dell’Alto Adige al Vinitaly 2024

Tanta varietà eccellente sotto i riflettori, un premio a Luis Frötscher

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Il Vinitaly di Verona è il salone internazionale del vino ed è un appuntamento fisso per i produttori vinicoli altoatesini.
Anche quest’anno allo stand collettivo allestito da IDM Alto Adige e dal Consorzio Vini Alto Adige sono presenti oltre novanta produttori.
Di un premio prestigioso è stato insignito Luis Frötscher, una delle figure più significative del mondo vinicolo altoatesino.
 

 
Insieme a ProWein a Düsseldorf e Wine Paris, Vinitaly a Verona è la fiera del settore vinicolo per eccellenza. Dal 14 al 17 aprile 2024 questa rassegna attrae come ogni anno per quattro giorni produttori di vini, distributori, giornalisti e appassionati da ogni parte del mondo.
«L’afflusso dei visitatori è stato enorme già dal primo giorno. Perciò è imprescindibile per noi partecipare a Vinitaly, sia collettivamente come territorio vinicolo che con la grande varietà delle nostre produzioni», – spiega il presidente del Consorzio Vini Alto Adige Andreas Kofler.
 
In collaborazione con IDM Alto Adige anche quest’anno il Consorzio ha allestito un grande stand collettivo nel quale si presentano non meno di novanta produttori di vini.
«La formula della partecipazione collettiva ha dimostrato la sua validità nel corso degli anni perché attira l’interesse di visitatori, offre una panoramica sull’Alto Adige come terra vinicola, rappresentando allo stesso tempo anche una vetrina efficace per i singoli produttori», – spiega Vera Leonardelli, direttrice del dipartimento Business Development di IDM Alto Adige.
 
Presso lo stand vengono proposte diverse degustazioni comparative e a tema che permettono di approfondire la grande varietà della produzione vinicola altoatesina.
«È proprio questa molteplicità di produttori, vitigni, territori di coltivazione, varietà, microclimi e suoli che ci distingue da altre aree di estensioni paragonabili», – conclude Eduard Bernhart, direttore del Consorzio Vini Alto Adige.
«Per questo riteniamo logico metterne in evidenza il valore.»
 
Nella giornata inaugurale di Vinitaly, domenica 14 aprile, a Luis Frötscher, personalità significativa del settore vinicolo altoatesino è stato assegnato il «Premio Angelo Betti per i Benemeriti della Vitivinicoltura».
Frötscher è stato il direttore del Consorzio delle Cantine Produttori Altoatesine dal 1984 al 2007.
«Sono stati ventitré anni decisivi, – evidenzia Andreas Kofler, sottolineando così che Frötscher ha assunto la direzione del Consorzio nel 1984, nel pieno della crisi vinicola. – Dalla crisi si poteva uscire solo con una radicale conversione alla qualità.
«Luis Frötscher ha saputo riconoscere questa necessità e ha fatto del suo consorzio una delle forze trainanti della svolta.»
 
Con tanto impegno, conoscenze tecniche e capacità di persuasione Frötscher ha aperto inoltre la strada all’indispensabile sostituzione della gamma dei vitigni, trasformando l’Alto Adige da terra di vini rossi a zona più importante d’Italia dei vini bianchi.
«Non da ultimo è stato un pioniere e precursore delle riflessioni su terroir e varietà in Alto Adige, – spiega ancora Kofler. – Luis Frötscher è, insomma, più che meritevole di ricevere il Premio Betti.»

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