Con il mercatino, Trento diventa la Città del Natale
Dal 19 novembre al 30 dicembre 2011 in piazza Fiera, ore 10-19.30
Inizia sabato 19 novembre il Mercatino di Natale tra i più pittoreschi delle Dolomiti: capolavori di artigianato locale, enogastronomia, cultura e antiche tradizioni per rivivere un’atmosfera d’altri tempi per grandi e piccini.
Presepi intagliati nel legno e angioletti forgiati dalla pietra, addobbi soffiati nel vetro, gnomi e fatine dei boschi in resina dipinta a mano, burattini ricavati dai rami di pino.
E nell’aria l’invitante profumo di canederli trentini, strudel appena sfornati, zelten locale, polenta, spezzatino di cervo e vin brulé.
Il Paese delle Meraviglie? No, questo è un luogo ancor più magico e incantato.
È il Mercatino di Natale di Trento, uno dei più rinomati e frequentati dell’area alpina, giunto alla 19ª edizione.
Una miniera di tesori che da sabato 19 novembre a venerdì 30 dicembre (con orario dalle 10:00 alle 19:30) in Piazza Fiera trasformerà il capoluogo trentino in un villaggio da fiaba dove aspettare il Natale nella più suggestiva delle atmosfere.
Immerse nello storico scenario delle antiche mura cittadine, centinaia di piccole casette di legno che racchiudono le meraviglie dell’artigianato tipico e della gastronomia locale, frutto delle tradizioni più antiche e del minuzioso lavoro delle botteghe alpine: dall’arredamento all’oggettistica in tutte le sue forme, dai tessuti ai giocattoli, fino alle splendide e famose decorazioni natalizie impossibili da trovare altrove.
Creazioni originali che raccontano la storia e l’identità del Trentino, superbamente realizzate con i semplici frutti della natura: dal legno dei boschi millenari, alla pietra delle Dolomiti, fino alla resina degli abeti e ai petali di fiori secchi, passando per la lana cotta, gli acini di uva, i noccioli di ciliegie, le pigne, le bacche e le cortecce.
Nel cuore del Mercatino protagonisti saranno anche i prodotti dell’enogastronomia regionale: una prelibata passeggiata tra le casette dei dolci e delle mele cucinate con mille ricette, della polenta, dei formaggi e delle zuppe.
E ancora, i richiami gustosi di strangolapreti, canederli, salumi e selvaggina, crostate, confetture e miele intervallati da sorsi di infusi, grappe e liquori per tutti i gusti.
A far da cornice luci e suoni del folklore più genuino, con il vapore che sale profumato delle tazze di vin brulé gustate in piazza, gli addobbi degli abeti, giri di danze nei tipici costumi, canti alpini e cori natalizi agli angoli delle vie.
Per i più piccoli non mancheranno il Trenino di Babbo Natale, la Casetta di Babbo Natale e degli Elfi del Bosco, dove ricevere un simpatico omaggio in cambio delle letterine natalizie, e l’Albero CreAttivo, concorso di decorazioni sostenibili ideati dai bambini e realizzate con materiali di riciclo.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento