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Musei del Trentino/ 2 – Palazzo Libera, Villa Lagarina

Una sede espositiva di gran fascino – Di Marco Consoli

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Il palazzo Libera a Villa Lagarina lascia piacevolmente colpito il visitatore per tanti aspetti: l'edificio, le collezioni esposte, l'allestimento degli spazi espositivi ed il loro utilizzo.
Due i cognomi illustri che caratterizzano il palazzo: Lodron e Libera. Due epoche completamente diverse che rendono fascino a questo museo.
 
I Lodron
I Lodron entrano in possesso nel 1456 dell'antica pieve che si estendeva lungo la sponda destra del fiume Adige da Aldeno ad Isera e la chiesa di Santa Maria Assunta a Villa Lagarina ne era il centro religioso.
Paride Lodron diviene principe arcivescovo di Salisburgo dal 1619 al 1653.
La sua cultura di principe illuminato lo porta a circondarsi di artisti ed architetti per grandi e prestigiose opere.
S'instaura un binario preferenziale fra Salisburgo e Villa Lagarina.
Gli artefici del duomo di Salisburgo sono anche i protagonisti della cappella di San Ruperto gioiello della chiesa di Santa Maria Assunta.
Il Museo Diocesano Tridentino si è fatto carico della valorizzazione ed esposizione del prezioso patrimonio artistico e liturgico legato alla pieve di Villa Lagarina realizzando una propria sede succursale all'interno del settecentesco Palazzo Libera.
 
Adalberto Libera
Adalberto Libera (1903-1963) nasce nel palazzo. Forse non tutti sanno che Libera fu un importante architetto che introdusse in Trentino i termini dell'architettura razionale.
Suo il progetto (1931) della scuola elementare «R. Sanzio» a Trento, il primo edificio di architettura razionale sorto nella città.
Nel 1953 Libera inizia la progettazione del palazzo della Regione Trentino Alto Adige uno degli edifici più importanti della città di Trento.
Fra i suoi progetti più famosi: a Roma, Il palazzo dei congressi all'Eur ed il palazzo delle poste a Testaccio, a Capri la famosa villa Malaparte.
 
Palazzo Libera raccoglie testimonianze di questi illustri personaggi: a piano terra è collocata la Stanza Adalberto Libera, aperta nel giugno 2002, che raccoglie alcuni mobili provenienti dalla casa romana e fotografie storiche e grandi immagini di sei celebri progetti.
Ai piani superiori è collocata la Sezione staccata del Museo Diocesano Tridentino, dove sono esposti i ritratti di alcuni Lodron, antichi parati ed oreficerie, incisioni, un prezioso nucleo di pizzi per camicie e biancheria per altare, uno splendido armadio-archivio per i documenti della pieve di Villa Lagarina e delle chiese ad essa dipendenti ed altri raffinati oggetti.
 
Il palazzo, acquisito dal Comune di Villa Lagarina, è splendidamente ristrutturato ed utilizzato anche per convegni e mostre temporanee.
Di gran fascino anche il giardino esterno dove è stata installata la scultura «La Madre» di Adalberto Libera (che vedete in fotografia) già collocata nella Piazza della Chiesa di Santa Maria Assunta ed in seguito spostata all'interno del palazzo per rendere omaggio al suo autore.
 
La scultura nel secondo dopoguerra ha subito la mutilazione di parte delle dita.
La visita di Palazzo Libera e della vicina chiesa di Santa Maria Assunta permette di trascorrere piacevolmente alcune ore facendo un tuffo nell'arte e nella storia del Trentino.
 
L'ingresso al museo è libero ed il materiale didattico a disposizione molto interessante.
 
Marco Consoli
m.consoli@ladigetto.it 
 

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