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Ok con prescrizione per le nuove piste da sci Pancugolo e Nambino

Madonna di Campiglio: la Giunta provinciale ha fatto proprio il parere del Comitato provinciale dell'ambiente

Su proposta dell'assessore Alberto Pacher, la Giunta provinciale ha oggi espresso una valutazione positiva in ordine alla compatibilità ambientale del progetto preliminare dell'«Area sciabile Madonna di Campiglio - Sviluppo zona 5 Laghi» che prevede la realizzazione  di due nuove piste denominate Pancugolo e Nambino, di una pista di raccordo con le piste esistenti e di un nuovo impianto di risalita (Plan-Pancugolo) costituito da una seggiovia quadriposto.
La valutazione positiva è comunque subordinata all'ottemperanza di alcune prescrizioni, così come previsto nel parere favorevole espresso dal Comitato provinciale per l'ambiente.
 
Il progetto preliminare  della Società Funivie Madonna di Campiglio S.p.A. intitolata «Area sciabile Madonna di Campiglio - Sviluppo zona 5 Laghi», che prevede la realizzazione due nuove piste denominate «Pancugolo» e «Nambino», di una pista di raccordo con le piste esistenti e di un nuovo impianto con seggiovia quadriposto «Plan-Pangucolo» con portata oraria di 1.600 persone, dopo aver ottenuto una valutazione positiva con prescrizioni dal Comitato provinciale dell'ambiente per quel che concerne la compatibilità ambientale, è stata oggi approvata dalla Giunta provinciale che comunque ha richiesto l'ottemperanza delle prescrizioni espresse dal Comitato stesso.
L'obiettivo centrale del progetto è consentire lo svolgimento della Coppa del Mondo di sci nell'area sciabile di Madonna di Campiglio, possibile solo avendo la disponibilità di tracciati omologati dalla Federazione Italiana Sci per almeno due specialità: alla gara di slalom, che continuerebbe a svolgersi sul canalone Miramonti, si prevede pertanto di affiancare la gara di SuperG sulla pista «Pancugolo» in progetto.
 
Le nuove piste, inoltre, permetteranno di ampliare l'offerta sciistica della zona di 5 Laghi, in previsione anche dell'aumento dei flussi di sciatori derivante dal collegamento con l'area sciistica di Pinzolo recentemente inaugurato. Inoltre, la nuova pista «Nambino» consentirà il collegamento con la telecabina Pradalago, la telecabina 5 Laghi e la seggiovia biposto Miramonti attraveerso una pista vera e propria, alternativa all'attuale raccordo da Patascoss, di modesto interesse sciistico.
Il progetto è poi completato dalla realizzazione di un sottopasso stradale e da altre opere di modifica della viabilità esistente tra la località Piana di Nambino e la località Patascoss, nonché la regimazione e parziale copertura di un tratto dell'alveo del Rio Patasscoss II per mantenere la funzionalità della strada e risolvere le interferenze della nuova pista «Nambino».
 
Numerose e assai circostanziate sono le prescrizioni, le raccomandazioni e le disposizioni normative che accompagnano il parere positivo espresso oggi dalla Giunta provinciale.
Alcune riguardano, ad esempio, l'obbligo di attività di monitoraggio e di miglioramento ambientale a favore dei tetraonidi (gallo forcello), con spese a carico del proponente; altri obblighi e divieti sono stati decisi per garantire la tutela del sistema di torbiere presente in tutta zona, con particolare riferimento alla torbiera con cui interferisce la parte bassa della pista «Pancugolo»; ad esempio dovranno essere ridimensionati i movimenti terra, in particolare quelli a carico delle nuove piste; i lavori previsti dal progetto di sviluppo sciistico della zona 5 Laghi dovranno essere condotti nel rispetto del cronoprogramma elaborato a corredo del progetto, evitando di protrarre su più anni la realizzazione degli interventi; i lavori comunque dovranno essere eseguiti per stralci successivi, in modo da contenere l'estensione delle superfici contemporaneamente dissodate e prive di copertura vegetale; terminati via via i lavori, sui nuovi tracciati la vegetazione dovrà essere completamente ripristinata anche con tecniche di ingegneria naturalistica; dovrà essere proibita la pratica dello sci fuori pista lungo i canaloni e le aree prive di vegetazione arborea; alla fine della stagione sciistica dovranno essere rimossi gli ostacoli mobili che possono causare impatti o limitare il passaggio della fauna.
 
Altre prescrizioni riguardano una serie di attenzioni da mettere in campo per limitare l'impatto sulla qualità dell'ambiente da parte di polveri e di rumori.

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