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«Donne e Creatività»: 255 in Piazza Duomo a Trento

Hanno messo in piazza la creatività femminile – Testi e foto di Minella Chilà

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Ieri 24 marzo, a Trento, la piazza Duomo è stata occupata dalle donne.
Un'invasione pacifica, senza slogan o striscioni, senza un palco da cui ascoltare un comizio, nessuna protesta, solo tanta gioia, colore e creatività.
 
Questa giornata rappresenta una rivoluzione culturale, una battaglia per affermare un nuovo modo di vedere il mondo dalla parte delle donne che a volte può diventare più incisiva di tante parole.
Le uniche protagoniste di questa importante giornata sono state loro ed hanno dimostrato di poter sostenere con grinta e coraggio anche questa sfida, «mettere in piazza» e in mostra le proprie passioni ed il loro mondo interiore.
 
E' la quinta edizione di questa fortunata manifestazione «La creatività femminile in mostra», organizzata dalla Provincia autonoma di Trento, Assessorato alla solidarietà internazionale e alla convivenza e dal Comune di Trento, Assessorato alle Politiche sociali e pari opportunità, che anno dopo anno è diventata ormai un appuntamento irrinunciabile per le donne per mettere in mostra il proprio talento e la propria creatività.
Quest'anno le 255 espositrici hanno inondato la piazza con i propri piccoli e grandi capolavori e tra di loro si è registrata la presenza di tante ragazze giovani che hanno colto l'opportunità di poter iniziare a sperimentare il mercato del lavoro.
 


Tantissime donne hanno aderito all'iniziativa: dirigenti, insegnanti, impiegate, casalinghe...  che oggi hanno deciso di mettersi in gioco mostrando una parte di sé forse poco conosciuta persino in famiglia: la propria passione, quello che coltivano nel proprio cuore e che miracolosamente si trasforma nelle loro mani, diventando un gioiello, una borsa, un cappello, un quadro, una bambola, un vaso...
Le donne hanno una marcia in più ed in questa giornata lo hanno davvero potuto dimostrare.
 
Lucia Maistri (nella foto sotto il titolo, insieme a Violetta Plotegher e a Eleonora Stenico), Assessore alla Cultura, Turismo e Giovani del Comune di Trento che 5 anni fa ha creato quest'evento per cercare di valorizzare al meglio la creatività femminile, ci spiega che «le donne sono le vere padrone della piazza e sono riuscite anche quest'anno a riempirla con tutto il calore che solo loro sanno esprimere.
All'inizio è stata una sfida, pochi ci credevano, adesso questa giornata rappresenta un appuntamento fisso per tante donne, una vera occasione per tutte, una concreta  opportunità per mettere in mostra il proprio essere.
E già si pensa alla prossima edizione, da più parti ho ricevuto la richiesta che venga prolungata di qualche giorno, vedremo...».
 
Anche la Consigliera Pari Opportunità, Eleonora Stenico, è presente in piazza e con entusiasmo dichiara che «questo evento è l'espressione di tutto il Trentino, infatti le donne che hanno aderito provengono da tutte le parti della nostra provincia.
E' un grande inno alla valorizzazione delle competenze femminili».
Aggiunge, che si sta assistendo ad un passaggio generazionale infatti ci sono state tante adesioni anche da parte di ragazze giovani. 
 


L'assessore Comunale alle Politiche Sociali, Violetta Plotegher , definisce questa giornata una grande festa, un momento magico, un'occasione per valorizzare la creatività dell'animo femminile che nel quotidiano riesce a coltivare passioni, trasformandole in piccole, grandi opere artistiche.
Evidenzia come la capacità di curare le cose, impreziosendole e valorizzandole sia insita nell'essere donna, nel proprio spirito.
Invita tutte a coltivare le proprie passioni, pur consapevole della difficoltà di conciliare anche lavoro e famiglia, perché «prendersi del tempo per sé stesse produce energia buona, positiva, e tanta gioia da portare nella vita di tutti i giorni».
In questa giornata si vuole celebrare lo spirito della donna che mette in mostra i propri lavori, le proprie emozioni, le proprie passioni con una grande capacità di comunicazione che porta con sé una nuova visione del mondo e della società.
 
Anche Lorena Bridi, Consigliera della Circoscrizione di Mattarello, impegnata nel volontariato, dirigente dell'Associazione Mamme Insieme, sottolinea che in questa manifestazione spicca l'elevata qualità dei manufatti, non sono produzioni industriali, è tutto creato a mano, con tanta pazienza e tante ore di lavoro.
In questa giornata la capacità manuale unita alla creatività delle donne viene rappresentata in tutta la sua grandezza.
 
Tra i banchetti colmi di piccole opere d'arte, immaginate, sognate e realizzate dalle nostre donne, abbiamo incontrato anche tanti uomini colpiti dalla fantasia e dalla capacità femminile di trasformare tessuti in borse pregiate, o in abiti originali, le pietre con argento ed altri materiali in piccoli gioielli, tutti prodotti che non hanno nulla da invidiare alle grandi marche e... poi tanto altro.
 


Il Comandante della Polizia Stradale di Trento, Luigi di Maio (foto qui sopra), è rimasto colpito dall'esplosione di colore della piazza e, girando tra i banchetti, dall'utilizzo più disparato dei materiali.
Ha respirato un grande senso di solidarietà tra le donne e tra di loro ha anche riconosciuto delle funzionarie con posti di un certo rilievo nell'ambito istituzionale, di cui non avrebbe mai immaginato, sino ad oggi, la grande capacità creativa.
Ritiene questa iniziativa estremamente positiva ed esprime tutto il suo apprezzamento nei confronti degli Enti pubblici promotori.
 
Tra i banchetti abbiamo raccolto la testimonianza di molte donne, artiste, artigiane, ragazze giovani tutte entusiaste della manifestazione, come Isabella, Angela e Daria che hanno sottolineato l'importanza di questa giornata per stare assieme e mostrare le proprie capacità, con la forza e la tenacia di cui le donne sono portatrici.
«Coltivare la propria passione, la propria parte creativa è l'unico modo per uscire dal grigiore degli Uffici e della routine. E' un modo bellissimo di stare assieme, senza invidia e senza litigare confrontandosi sul terreno della creatività, dimostrando che le donne sono assolutamente capaci di fare gruppo e di collaborare».
 
Anna Zanin (foto in alto, con Donatella Di Giorgio), mamma, insegnante, ci racconta che 5 anni fa ha scoperto questa passione per la bigiotteria con l'utilizzo di diversi materiali.
«E' davvero gratificante creare i miei gioielli, sia durante la fase della realizzazione sia quando li espongo in pubblico e scopro che piacciono. E' un modo per mettersi in gioco, per riappropriarsi del proprio tempo per riprendere il contatto con le proprie passioni, a volte, tra famiglia ed i tanti impegni, sacrificati.»
 


Donatella Di Giorgio (nella foto qui sopra, con Antonella Poli), Dirigente del Commissariato del Governo, esprime tutto il suo entusiasmo per la giornata dedicata alla creatività delle donne.
«E' il nostro momento di libertà, è il giorno in cui possiamo sprigionare quello che abbiamo dentro, le nostre passioni, il nostro mondo interiore. Qui nascono amicizie profonde, perché la solidarietà tra donne specie in queste occasioni cementifica tutti i rapporti nascenti.
Anche con la febbre sono qui, avevo lavorato tutta la settimana per poter presentare le mie creazioni in questa giornata e non avrei rinunciato per nulla al mondo a questa opportunità di incontro e di condivisione.
Poi la gente che si avvicina ai banchetti ti ripaga di tutta la fatica, spesso chiede notizie sulla tecnica usata o sui materiali e questo modo di comunicare diventa un'occasione di incontro reale con gli altri.»
 
Loredana Guadagni, impiegata in uno studio privato, è molto felice di questa opportunità perché grazie a queste manifestazioni si realizza un grande sogno anche per lei, riuscire a mostrare le proprie creazioni, che altrimenti rimarrebbero in un cassetto.
Ha cercato di farlo diventare un lavoro, ma le incombenze e le tasse da sostenere l'hanno scoraggiata.
Lei ha anche vinto un premio nazionale Paese di Cingoli con il suo presepe di lana, dove tutti i personaggi sono stati realizzati con la tecnica della lavorazione della lana infeltrita con l'ago.
Un lavoro lungo e delicato, con un risultato davvero sorprendente.
 


Antonella Poli, mamma, insegnante, crea collane con pasta acrilica e borse con materiale riciclato.
Lei ci spiega che in queste giornate non c'è l'ansia della vendita, il banchetto diventa un confessionale e si stabilisce un rapporto unico con la gente che viene a vedere i tuoi lavori.
«Un complimento a volte è sufficiente per dare di nuovo vigore e forza alla nostra creatività. E' difficile per noi donne conciliare la famiglia, il lavoro e tutti gli altri impegni, ma coltivare questa passione diventa una valvola di sfogo necessaria per combattere lo stress del quotidiano».
 
Maria Rosa Chistè (foto qui sopra), mamma di due ragazzi, insegnante, è anche un'artista, «sin da piccola mi è sempre piaciuto creare, dipingere, e da 5 anni da quando ho scoperto un prodotto il fimo una pasta modellante che si cuoce in forno e diventa pietra dura, ho cominciato a realizzare anche bigiotteria.
Questa è una giornata speciale, al di là della vendita, ognuna espone una parte di sé, questa festa diventa il modo per scambiarsi idee, per condividere un momento magico tra donne».
 
Anche per Francesca Trentini è così, «è il terzo anno che partecipo a questo evento ed è sempre un momento una grande gioia poter mostrare le proprie creazioni ed insieme il proprio vissuto di donna».
 
Minella Chilà
minella.chila@ladigetto.it 
 
 
 
 

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