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ETR 1000, il nuovo Elettrotreno ad alta velocità - Di M. Soliani

Uno sguardo al treno che soppianterà (definitivamente?) l'uso dell'aereo Milano-Roma

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Andare tranquillamente da Roma a Berlino con un Frecciarossa? Tra qualche anno si potrà. Nei pensieri dei vertici di Trenitalia non vi è solo la creazione di nuove linee chiamate appositamente TAV, Treno Alta Velocità, o AC, Alta Capacità, ma anche di accaparrarsi nuovi treni.
Un esempio è rappresentato dal nuovo ETR 1000, creato dall’italiana AnsaldoBreda e dalla britannica Bombardier, che potrà raggiungere una velocità commerciale fino a 400 km/h.
 
La novità del nuovo ETR risiede anche nella possibilità di viaggiare attraverso tratte europee e non solamente nazionali grazie al fatto che si tratta di un treno a multitensione progettato per le tratte TAV europee.
Infatti questo risulta, sempre secondo quanto affermato dai vertici dell’AnsaldoBreda, conforme alle Specifiche Tecniche europee di Interoperabilità, chiamato anche STI.
 
Cosa significa? Che il treno può tranquillamente circolare su tratte anche non solo italiane, ma collegare l’Italia con Stati quali Germania, Belgio o Francia.
 
Per quanto invece riguarda il comfort, si può assistere a un’ulteriore evoluzione. Sono state previste quattro differenti classi: Executive, Business, Premium e Standard.
Per la prima classe è prevista la creazione di un apposita sala Meeting; per la seconda classe, ovvero la Business, saranno invece presenti degli appositi «salottini vis a vis».
 
È indubbiamente un grosso passo in avanti nell’evoluzione degli ETR, basti pensare al rinomato ETR 450, presenta una velocità pari a 250 km/h, o all’ ETR 460, spesso usato sulla tratta Bolzano-Roma.
Treni piccoli e scomodi che, come anche gli attuali Frecciarossa, non possono reggere il confronto con il nuovo treno prodotto dall’AnsaldoBreda.
Ulteriore differenza, inoltre, rispetto agli altri modelli risiede anche nella casa produttrice dei convogli. Se i precedenti treni ad alta velocità venivano prodotti dalla Alstom, che ha ereditato la secolare tradizione della Fiat Ferroviaria nel 2000, il nuovo treno invece è stato prodotto dall’AnsaldoBreda, azienda che ha prodotto successi quali il V250, un treno ad alta velocità che collega il Belgio all’Olanda e viceversa, o IC4, in uso in Danimarca.
 
Ferrovie dello Stato ha ordinato la produzione di 50 convogli, per un costo complessivo pari a circa 1,5 miliardi di euro.
Perché spendere una simile somma? Basta solamente pensare che Roma e Milano possono essere collegate tra di loro solamente in due ore e venti, praticamente il tempo di un film, a fronte delle attuali tre ore.
Quaranta minuti che indubbiamente possono portare alla fine dei collegamenti aerei tra le due più importanti città italiane.
 
Michele Soliani
m.soliani@ladigetto.it

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