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Approvato oggi il progetto per l’imprenditorialità giovanile

Proposto dal Presidente Pacher, è il frutto del gruppo di lavoro coordinato dal prof. Carlo Borzaga

La Giunta provinciale di Trento ha oggi approvato il «Progetto per l'imprenditorialità giovanile», frutto dei contributi, delle riflessioni e delle proposte di un gruppo di lavoro incardinato presso il Servizio Programmazione della Provincia autonoma di Trento e coordinato dal prof. Carlo Borzaga, che è componente del Comitato per lo sviluppo provinciale.
È la legge finanziaria provinciale, agli articoli 33 e 34, ad affidare alla Giunta provinciale l'incarico di approvare un «Progetto per l'imprenditorialità giovanile», disciplinando alcune nuove misure per sostenere la nascita e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali promosse da giovani.
 
Il lungo e articolato lavoro del gruppo di lavoro, a cui hanno partecipato esperti e referenti di strutture provinciali ed enti strumentali, di Euricse, rappresentanti dei settori economici, degli istituti di credito, del mondo della cooperazione e del volontariato, ha portato al progetto oggi approvato, che ha una pluralità di obiettivi:
- accrescere tra i giovani la cultura imprenditoriale e la capacità di creare nuove imprese sostenibili in attività di interesse collettivo con elevate potenzialità di sviluppo e ampie capacità di creare nuova occupazione, finora poco coinvolte nelle politiche di creazione di impresa; gli ambiti di interesse sono diversi da quelli tecnologici, a favore dei quali sono già in atto diverse misure di sostegno;
- preparare il sistema produttivo trentino a cogliere le opportunità di lavoro e di impresa che saranno create dai processi di esternalizzazione conseguenti al programma di snellimento delle pubbliche amministrazioni provinciali;
- ampliare e migliorare l'offerta di beni e servizi alla persona e alla comunità, nonché le attività di sostegno di alcuni settori economici, come in particolare il settore turistico.
 
 Il progetto individua alcuni macrosettori che risultano particolarmente promettenti nell'offrire interessanti opportunità per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese giovanili. Si tratta di Welfare, Weellbeing, Cultura, Servizi al turismo, Valorizzazione e tutela ambientale, Comunicazione e gestione delle informazioni, Green economy, Agricoltura.
Nell'ambito di questi settori, il progetto prevede la creazione di opportunità di mercato per le nuove imprese, la diffusione della conoscenza e dell'informazione sul fare impresa, il rafforzamento dei servizi di supporto e l'integrazione degli interventi di sostegno economico all'avvio e al consolidamento delle attività.
 
Per quel che riguarda la creazione di opportunità di mercato per le nuove imprese si pensa di stabilizzare le risorse destinate ai buoni di servizio finalizzati alla conciliazione cura-lavoro; di individuare la domanda pubblica per servizi di welfare e di coinvolgere il privato con l'aggiornamento del Piano di miglioramento per l'esternalizzazione di attività e servizi.
La diffusione della conoscenza e dell'informazione sul fare impresa avverrà con corsi post diploma e post laurea indirizzati verso lo sviluppo della cultura imprenditoriale e con una maggiore specializzazione; verranno attivati corsi brevi di formazione permanente con l'obiettivo di sviluppare l'imprenditorialità; i Piani giovani di zona e di ambito avranno maggiore attenzione verso lo sviluppo della cultura imprenditoriale attraverso la formazione dei referenti tecnici dei Piani e la costituzione dello Sportello informativo Giovani; sarà attivato un sito web che diffonderà le informazioni sulle opportunità a sostegno della nascita e del consolidamento delle imprese giovanili.
 
Il rafforzamento dei servizi di supporto verrà realizzato attraverso le Carte ILA (Individual Learning Account) che proporranno percorsi di formazione e/o di specializzazione su tematiche specifiche (green economy, sviluppo sostenibile, imprenditorialità ecc.).
Verranno creati Hub territoriali per fornire luoghi fisici in cui i neo imprenditori possano sviluppare la loro idea, per promuovere e sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali utilizzando i B.I.C. e altri spazi già presenti sul territorio che saranno messi a disposizione da enti locali, associazioni di categoria, istituti di credito ecc..
 
Le realtà già esistenti (Trentino Sviluppo per il settore manifatturiero-meccatronica; Progetto Manifattura per la green economy; Trento RISE per le ICT dal lato dell'offerta; Fondazione Ahref per la comunicazione e i media) verranno strutturate in incubatori, mentre è prevista la creazione di tre nuovi incubatori specialistici privati attraverso bandi di seed money che riguarderanno il welfare/benessere, la cultura e il turismo/ambiente.
Saranno infine attivati i Centri di Assistenza Tecnica e verranno messe a disposizione strutture pubbliche per l'attività di impresa.
 
Per finire, l'integrazione degli interventi di sostegno economico si realizzeranno con il «Seed money» (Fondi FESR) per la nuova imprenditorialità, comprensivi anche dei settori individuati dal Progetto, ma anche per il sostegno alle attività di servizio a supporto della fruibilità del patrimonio ambientale e culturale locale.
Infine verranno costituiti un Fondo per interventi nel capitale di rischio delle imprese sociali e delle cooperative sociali costituite e partecipate da giovani, nonché una riserva di quote dei fondi di partecipazione al capitale di rischio già esistenti a favore delle altre imprese giovanili.
 
Per rafforzare queste misure anche nei prossimi anni si intende inoltre dedicare, nell’ambito della nuova programmazione 2014 - 2020 dei Fondi strutturali europei, particolare attenzione al tema dell’imprenditorialità, in generale, e giovanile, in particolare, individuando specifiche azioni di sostegno  e riservando ad esse una quota adeguata di risorse finanziarie.
Al riguardo, entro la primavera 2013 sarà presentato alla Giunta provinciale un documento di impostazione programmatica per una prima valutazione mentre, entro settembre di quest'anno, saranno definiti i Piani operativi, compatibilmente con gli stadi di avanzamento della programmazione della Commissione europea.

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