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«Richard Wagner, la poetica del puro umano» – Di Renzo Cresti

Se ne parlerà giovedì 2 maggio in Sala degli affreschi della Civica biblioteca di Trento

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Autore: Cresti Renzo
Titolo: Richard Wagner. La poetica del puro umano
 
Editore: LIM - Libreria Musicale Italiana - 2012
Pagine: 700
 
Prezzo: € 45
Presentazione: Giovedì 2 maggio 2013
 
 Il contenuto
Si narrano i fatti salienti dell'avventurosa vita di Wagner, soffermandosi sui luoghi che lo videro protagonista, come gli anni di Parigi, Dresda, Zurigo, Tribschen, Bayreuth (un'attenzione particolare viene posta su Wagner in Italia).
Si sofferma cneh sugli incontri che ne determinarono il percorso biografico, fra cui quelli con Minna, i Wesendonck, Ludwig II, Cosima. Sui rapporti con i musicisti importanti dell'epoca, come Berlioz, Liszt, Chopin, Mendelssohn, gli Schumann, Rossini. Sulle influenze che ebbero i grandi filosofi, da Feuerbach a Bakunin, da Schopenhauer a Nietzsche.
Fu l'intreccio di pensieri e opere che fece di Wagner un genio.
 
 Presentazione del libro
La presentazione avverrà giovedì 2 maggio alle 17.30 in Sala degli Affreschi della Civica Biblioteca di Trento, alla quale parteciperà Alberto Cristani, professore di Storia della musica al Conservatorio Bonporti di Trento
Sarà presente l’autore.
A duecento anni dalla nascita del compositore, nato a Lipsia il 22 maggio del 1813.
Da molto tempo che non usciva in Italia una monografia completa e originale su Wagner. Nel libro si narrano i fatti salienti dell’avventurosa vita di Wagner, soffermandosi sui luoghi che lo videro protagonista, come gli anni di Parigi, Dresda, Zurigo, Tribschen, Bayreuth (un’attenzione particolare viene posta su Wagner in Italia); sugli incontri che ne determinarono il percorso biografico, fra cui quelli con Minna, i Wesendonck, Ludwig II, Cosima; sui rapporti con i musicisti importanti dell’epoca, come Berlioz,
Liszt, Chopin, Mendelssohn, gli Schumann, Rossini; sulle influenze che ebbero i grandi filosofi, da Feuerbach a Bakunin, da Schopenhauer a Nietzsche.
Nella monografia di Renzo Cresti si analizzano le composizioni strumentali, sia quelle giovanili, sia quelle pianistiche e orchestrali degli anni successivi. E, per la prima volta in Italia, si presentano tutti gli scritti: quelli a carattere estetico,  quelli sulla direzione d’orchestra e su Beethoven, quelli dagli accenti sciovinistici e antisemitici, gli abbozzi drammaturgici non musicati.
Di pari passo sono esaminate la drammaturgia e la musica, come Wagner desiderava: da Le fate fino a Parsifal, seguendo attentamente l’articolazione di un pensiero poetico e compositivo straordinario.

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