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Cassa del Trentino/ 2 – Presentati i vantaggi che genera

I ruoli e i benefici illustrati dal presidente Cerea, con l'aiuto di una serie di slide

Con l’occasione della presentazione del bilancio 2012 chiuso da Cassa del Trentino, il presidente Gianfranco Cerea ha spiegato in pochi concetti i ruoli e i vantaggi che Cassa del Trentino genera alla Provincia autonoma di Trento e segnatamente agli enti locali (comuni).
La Provincia non ha bisogno di finanziamenti, ma i comuni del Trentino sì, ogni volta che devono realizzare un’opera in conto capitale o comunque duratura nel tempo che va oltre la disponibilità delle spese correnti.
Se i comuni chiedessero un mutuo alle banche, i costi sarebbero insostenibili.
Grazie a Cassa del Trentino, invece, che raggruppa i bisogno di tutti gli enti locali, la provvista di danaro può avvenire offrendo al mercato obbligazioni.
Con la credibilità del rating della Provincia autonoma di Trento, i costi del denaro sono decisamente bassi.
 
Se poi aggiungiamo i benefici derivanti da altri fattori, quali la giacenza media dei finanziamenti e il regime fiscale il cui 90 percento torna alla Provincia, si parla di costo effettivo del denaro all’1,16%.
Lo vediamo nella seguente tabella comparativa, dove si evidenzia la differenza di costo del denaro se, anziché dalla Cassa del Trentino si fosse passati dalla tradizionale Cassa Depositi e Prestiti.
 

 
Questi e altri concetti sono leggibili al dettaglio grazie a una serie di slide preparate apposta a corredo della presentazione del bilancio di Cassa del Trentino, disponibile tramite questo link.

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