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«Venetian Belle Epoque - Un'erotica storia d'amore di fine 800»

Ecco un libro per l’estate, scritto dal direttore dell’Adigetto.it Guido de Mozzi – Un romanzo ricco di erotismo e amore, ma soprattutto di umanità – Come acquistarlo

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Quando avevo più tempo libero, scrivevo romanzetti per una collana di romanzi rosa. Con un sinonimo, ovviamente. Ne vendevano dalle 35.000 alle 50.000 copie.
Un giorno ne mandai all’editore uno intitolato «Venetian Belle Epoque».
Dopo una decina di giorni, mi telefonò.
«È troppo bello questo racconto, – mi disse. – Ti consiglio di trovare un editore giusto e farglielo leggere. Sarà un successone!»
Confesso che la cosa mi lusingò.
 
Ebbene, non solo non trovai un editore giusto e neanche uno ingiusto. Semplicemente non trovai nessun editore disposto a leggere lo stampone…
Nessuno scrittore nuovo ha chance di diventare famoso, se non per una serie di combinazioni fortuite, perché il sistema non funziona più.
Questo vale anche per il cinema. Un giorno un editore mi pubblicò un libro apporta per farne fare un film.
Ebbene anche lui non trovò un solo produttore cinematografico disponibile a leggere il copione…
 
Sicché, quando venne il momento di pubblicare il mio romanzo troppo bello, me lo editai da me. Andai da un amico editore, gliene feci stampare un certo numero di copie e gliele comperai.
Ne vendetti quanto basta per pagarmi le spese presentandolo in varie serate di amici e di lettori che erano rimasti entusiasti del racconto.
Insomma, ne ho venduti l’1 percento di quanti non ne sarebbero stati venduti dalla distribuzione di romanzetti.
Però la soddisfazione che ho avuto da quei 400 lettori del mio romanzo firmato in chiaro è stato impagabile. Non ho assaporato il mio piccolo successo, sia ben chiaro, ma le parole che sono state spese per il mio libro era come se fossero state fatte a me…
 
Questo l’ho raccontato in premessa, perché oggi un editore mi ha detto che l’avrebbe preso in conto vendita, «a patto che pubblicizzassi bene il mio romanzo».
Non era una cattiva idea, tutto sommato. Solo che a quel punto mi sono domandato «perché allora non lo vendo io?»
Non è in distribuzione, quindi posso venderlo anche con lo sconto senza infrangere la legge che – pensate – vieta gli sconti dei libri sopra il 15%...
Il prezzo di listino è € 14. Lo vendo e lo spedisco per € 8,50.
 
Due parole sul libro, che si rifà a una vicenda realmente accaduta un secolo fa.
Il racconto si svolge infatti nella seconda metà dell’800 e parte nel ‘900 una villa veneta vicino ad Asolo.
Un conte scapolo e libertino viene chiamato a ingravidare una anonima aristocratica il cui marito è sterile.
Questa è la parte erotica, che si sviluppa con una sottile portante culturale nel mondo aristocratico del Veneto di allora, più o meno di come si svolgerebbe nel Veneto di oggi.
Ma il guaio è che conte, che si credeva refrattario a certe cose, si innamora della sua partner sconosciuta.
Come aveva promesso, non la cerca. Però sente il bisogno di farsi una famiglia e si sposa. Ha una figlia.
Il tempo passa e… E il resto va letto.
Insomma, questa è la parte romantica della vicenda, con un finale decisamente a sorpresa.
 
Come è scritto nella quarta di copertina, la prima parte da sola sarebbe angosciante, la seconda da sola sarebbe inutile. Insomma va letto tutto per intero, e in effetti si legge tutto d’un fiato.
Sempre in quarta di copertina si legge un commento di un’altra scrittrice, Vittoria Haziel, di Torino, che merita riportare perché sgombera parecchi dubbi sulla portante emotiva del romanzo.

Io, eretica, apostata, ribelle, ma… inguaribile romantica!
Alla fine ho pianto di commozione, sola, nel mio giardino, al sole.
E questo grazie a te, Guido, che hai saputo mandare avanti una bella storia, tanto antica quanto moderna.
Venetian Belle Epoque è ricco di erotismo e amore, ma soprattutto di umanità.
Da femmina e donna ti sono davvero grata.

Beh, chi avesse voglia di acquistarlo, può ordinarlo all’indirizzo email g.demozzi@ladigetto.it, indicando nome e indirizzo dove spedire il libro.
Il versamento di € 8,50 va appoggiato al seguente iban: Guido de Mozzi – IT83O0801301802000050354583.
 
G. de Mozzi

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