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Ultima tappa in Trentino per il Festival Triveneto del Baccalà

Dopo La Stua de Zach, L'Osterietta, Ca' dei Boci e Al Trivio, è il turno del ristorante stellato: la Locanda Margon di Ravina, il 31 ottobre

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Lavorare sul gusto per innovare un piatto della tradizione nordestina, sua «maestà» il baccalà: questa la sfida a cui sono chiamati i trenta chef di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige che partecipano alla IVª edizione del Festival Triveneto del Baccalà verso Expo 2015, che culminerà con l'assegnazione del Trofeo Tagliapietra nel galà finale il prossimo 4 dicembre all'Antica Trattoria Ballotta di Torreglia (Pd).
Ed il senso della sfida non deve mancare agli chef trentini, visto che sono ben cinque i ristoranti della provincia in lizza.
 
Giovedì 31 ottobre sarà Alfio Ghezzi, chef di Locanda Margon a Ravina, ad incrociare i mestoli.
Ghezzi sottoporrà al giudizio dei clienti, primi giudici del Festival, tre pietanze - antipasto, primo e secondo - a base di merluzzo fresco, salato o essiccato, preparate in modo innovativo e con ingredienti del territorio.
 
Ecco i tre piatti in gara: «Blanc de Blancs», ovvero merluzzo di fresca salatura, vichyssoise e zuppetta allo Chardonnay come antipasto, spaghetti Maximum Brut, ossia merluzzo sfogliato, pistacchi e cipollotto come primo e merluzzo e puntarelle (cioccolato bianco, coriandolo e lime) come secondo.
Inizio serata ore 20, costo menù (vini inclusi) 60 euro a persona, T. 0461-349401.
 
Due antipasti, un primo e un secondo I piatti selezionati nelle cene precedenti.
A La Stua de Zach di Passo San Pellegrino ha vinto un secondo (merluzzo arrostito e colato al miele su crema di patate e porro alla polvere di speck, con a parte mele marinate all'agro) mentre a L'Osterietta di Nomi un antipasto (flan di baccalà alla Vallagarina); a Ca' dei Boci di Montagnaga di Pinè è uscito vittorioso un antipasto (baccalà dissalato in crosta di muesli su purè di patate del Pinetano e sedano rapa) ed Al Trivio un primo piatto (risottino al baccalà con riduzione di marezzino Superiore di Isera «Cru Coré» e croccantini di mais).
 
Dopo che i commensali di Locanda Margon avranno eletto il loro «piatto del cuore», i cinque piatti vincitori saranno sottoposti alla selezione provinciale a cura del Comitato organizzatore del Festival, che decreterà il ristorante trentino finalista.
A passare il vaglio della Giuria stellata in finale saranno 6 piatti, 4 veneti, 1 trentino e 1 friulano.
 
Nella foto, il piatto Spaghetti alla chitarra, preparato dal ristorante Gran Passo di Velo d'Astico (VI), fatto con lo stoccafisso alla vicentina.

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