Home | Economia e Finanza | «La IUC sarà più pesante dell’IMU di 8 miliardi»

«La IUC sarà più pesante dell’IMU di 8 miliardi»

Lo denuncia Federconsumatori che chiede le dimissioni del ministro per reiterata menzogna: «Avesse la dignità di Fassina…!»

Il ministro dell'Economia Saccomanni, per la sesta volta in 9 mesi, ha garantito oggi che ci sarà un calo delle tasse, come aveva già fatto nelle cinque puntate precedenti, affermando solennemente che la nuova imposta sugli immobili denominata IUC, non sarebbe stata più pesante della vecchia Imu, propinando fandonie per legittimare un'azione economica di Governo che taglieggia con tasse oneri e balzelli pari a 1.284 euro le famiglie e i poveri, per regalare da vero Robin Hood alla rovescia, 28 miliardi di euro alle banche (l'intero gettito previsto dalla IUC), in un palese conflitto di interessi tra rivalutazione delle quote di Bankitalia e sconti fiscali sulle perdite.
Con l'aumento dell'aliquota dell'1 per mille per garantire ai sindaci la copertura degli sgravi Imu per alcune fasce, che salirà al 3,5 per mille, la nuova IUC supererà i 28 miliardi di euro, contro i 20 miliardi di gettito Imu del 2013 e i 9,2 miliardi dell'Ici 2011, con l'aggravante dell'abolizione delle detrazioni previste in precedenza, con un aggravio di 250 euro in media per ogni famiglia proprietaria di una sola abitazione.
 
Secondo Confconsumatori, «se il viceministro dell'Economia Fassina si è dimesso per una battuta infelice sul suo conto del segretario del suo partito, a maggior ragione dovrebbe rassegnare irrevocabili dimissioni Saccomanni».
L’associazione denuncia «le fandonie» che il ministro racconta ogni giorno sulla pressione fiscale ma soprattutto «per lo stato confusionale di un dicastero importante, che a qualche giorno dalle scadenze fiscali, non è stato in grado di chiarire l'esatto ammontare per ciascun contribuente» (come avviene in paesi come la vicina Francia che rispetta i diritti fiscali dei suoi cittadini) della nuova tassazione su immobili, rifiuti e servizi (la Iuc, il pacchetto che comprende le tre componenti), a parte l'onere complessivo che sarà di 28 miliardi di euro con l'aliquota al 3,5 per mille.
 
Poco tempo fa i cosiddetti «tecnici» provenienti dalle file della Banca d'Italia, avevno a cuore il senso dell'onore e della reputazione nel servizio delle istituzioni, molto più dei politici di professione incollati alle poltrone, inamovibili ed impermeabili, ma il caso dell'on. Fassina ha dimostrato che un ministro come Saccomanni, afflitto da cupidigia di servilismo e totale asservimento agli interessi delle banche, che racconta fandonie agli italiani per restare a galla, non ha alcun senso delle istituzioni perché i banchieri non hanno Patria ne' alcun senso dell'onore,essendo la loro unica finalità la gestione del potere del denaro.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande