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Lukas Hofer è nella storia: vince la sprint di Anterselva

«Dedicato a papà Franz che non c'è più... È come se avesse corso al mio fianco»

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Giornata indimenticabile per l'Italia del biathlon nella sprint maschile di Anterselva valevole per la Coppa del mondo.
Quasi 14 anni dopo l'ultima vittoria in una gara individuale (Renè Cattarinussi trionfò nella mass start russa di Khanty Mansiysk del marzo 2000) -, Lukas Hofer rompe l'incantesimo e al termine di una gara palpitante prima e dopo il traguardo vince davanti ai propri tifosi e sulla ista di casa la prima gara della carriera nella coppa più importante.
In una giornata resa ancor più difficile da una fitta nevicata che ha complicato il lavoro di skimen e allenatori, Lukas ha dimostrato di avere la gamba giusta per tentare l'impresa sin dai primi metri.
Preciso al poligono nella serie a terra, Hofer ha commesso un errore in piedi che non ha vanificato la sua grande prestazione, tanto da tagliare il traguardo davanti a tutti.
L'unico che poteva rendergli la vita difficile era il tedesco Simon Schempp, avversario dell'azzurro nelle categorie giovanili e ancora una volta sulla sua strada.
 
Grande è stato lo stupore dei 15.000 tifosi presenti sugli spalti quando il tedesco ha tagliato il traguardo con tre decimi di secondo di vantaggio sul 25enne carabiniere di San Lorenzo di Sebato, prima deluso mai poi contento di avere raggiunto il terzo podio in carriera.
Il regalo dal destino è arrivato molti minuti dopo, a ridosso delle premiazioni, quando i cronometristi dell'IBU hanno rivisto i filmati accorgendosi che il transponder di Schempp si è fermato appena prima di avere tagliato il traguardo, in corrispondenza del passaggo di un concorrente ceco che precedeva di pochi centimetri il tedesco.
La classifica è stata così aggiornata e l'Italia può finalmente sorridere per quello che è il successo maschile numero venti della storia, il nono in questo format di gara.
Prima di Hofer, soltanto Renè Cattarinussi, Andreas Zingerle, Wilfried Pallhuber (due volte) -, Patrick Favre, Johann Passler (due volte) - e Pieralberto Carrara sono stati capaci di vincere una sprint.
 
Luccicano gli occhi fra lo staff della squadra italiana presente al traguardo della sprint di Anterselva. La soddisfazione per il podio di Lukas Hofer si è trasformata in emozione per un successo che il gruppo diretto da Fabrizio Curtaz insegue da tantissimi anni.
È il giusto premio al progetto intrapreso dal tecnico valdostano che premia il grande lavoro di tecnici e skimen che ogni giorno, con grande dedizione, si dedicano anima e corpo alla loro passione: dal responsabile maschile e femminile Patrick Oberegger agli allenatori Andreas Zingerle, Alexander Inderst, Patrick Favre, fino al gruppo degli skimen fra cui Simone Biondini, Julien Baudin, Giacomo Tiraboschi e Devis Da Canal.
A loro rende merito Lukas Hofer a fine gara.
 
«Oggi avevo ai piedi delle bombe – racconta il vincitore della sprint. – Non sapevo in quali condizioni mi sarei presentato in gara, perché avevo preparato questo fine settimana.... a letto.
«Da Ruhpolding infatti ero tornato con la febbre, per cui mi ero affidato a mamma Klara per guarire. È stata una giornata incredibile, vincere davanti ai propri amici e miei tifosi è il sogno più bello che potevo realizzare.
«Quei tre decimi che mi separavano da Schempp mi sarebbero bruciati, anche se la soddisfazione sarebbe comunque rimasta immensa. Mi dicevo che la prossima volta avrei dovuto allungarmi i piedi per tagliare prima il traguardo...
«Invece è arrivata la notizia dalla giuria e per qualche momento ho pensato che mi prendessero in giro. Ringrazio tutti, ma la dedica va a qualcuno lassù in cielo che non c'è più e mi riferisco a papà Franz. In gara era come se lo vedessi al mio fianco, pronto ad incitarmi come quando mi seguiva alle gare.» 
Fra pochi giorni cominciano le Olimpiadi, l'appuntamento principale dell'anno. 
«Le piste di Sochi sono molto tecniche e difficili, con lunghe discese e salite impegnative, ci divertiremo».
 
Raggiante anche il direttore tecnico Fabrizio Curtaz.
«Queste giornate ci danno la forza e l'entusiasmo per lavorare con ancor maggiore convinzione nei nostri mezzi. La nostra squadra sta crescendo, sappiamo che la strada è ancora lunga ma questa vittoria indica che stiamo camminando sulla giusta via.»
 
Il bilancio di giornata degli uomini diretti da Fabrizio Curtaz si chidue col 34simo posto di Christian Martinelli, il 36simo di Markus Windisch e il 58simo di Christian De Lorenzi che si qualificano per l'inseguimento di sabato, non ce la fa invece il giovane Daniel Taschler, 64simo.
La classifica generale di coppa vede Fourcade al comando con 502 punti davanti a Svendsen con 413 e Landertinger con 331, Hofer risale al tredicesimo posto con 238 punti. 
 

 
Ordine d'arrivo Sprint maschile Anterselva (Ita) -:
1. Lukas Hofer (Ita) - - 0+1 1 24'44"9
1. Simon Schempp (Ger) - 0+0 0 +0'00"
3. Arnd Pfeiffer (Ger) - 0+0 0 +4"3
4. Dominik Landertinger (Aut) - 1+0 1 +13"9
5. Martin Furcade (Fra) - 2+0 2 +25"3
6. Bjoern Ferry (Sve) - 1+0 1 +31"3
7. Jean Guillaume Beatrix (Fra) - 0+0 0 +34"2
8. Brendan Green (Can) - 0+0 0 +36"6
9. Krasimir Anev (Bul) - 0+0 0 +41"4
10. Henrik L'Abee-Lund (Nor) - 0+1 1 +47"5
...
34. Christian Martinelli (Ita) - 1+0 1 +1'27"0
36. Markus Windisch (Ita) - 0+2 2 +1'35"3
58. Christian De Lorenzi (Ita) - 1+2 3 +2'10"8
64. Daniel Taschler (Ita) - 2+0 2 +2'21"6

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