Inaugurata la 48ª edizione del Vinitaly, quella della ripresa
Il settore è un asset strategico con un comparto che in Italia vale 12 miliardi di euro
«Il vino è stato e sarà anche in futuro un grande ambasciatore del Made in Italy nel mondo.
«I numeri che presenta una manifestazione come Vinitaly sono la dimostrazione di un importantissimo punto di forza dell’agroalimentare del Paese».
Queste le parole del Ministro Maurizio Martina all’inaugurazione della 48esima edizione del Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e dei distillati che si svolge a Veronafiere dal 6 al 9 aprile 2014.
Alla cerimonia di apertura presenti anche il Presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il Presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi, e il Sindaco di Verona Flavio Tosi.
A rappresentare Veronafiere, il Presidente Ettore Riello e il Direttore generale Giovanni Mantovani.
Il mondo del vino per quattro giorni si dà appuntamento a Verona con la 48ª edizione del Vinitaly, che rappresenta un comparto che in Italia vale oltre 12 miliardi di euro, impiega 1,2 milioni di addetti e nel 2013 e che ha superato i 5 miliardi di export, in crescita del 7,3% sull’anno precedente.
«Il dato estremamente positivo che celebriamo al 48° Vinitaly di Verona, ha detto il presidente della Commissione agricoltura europea De Castro – riguarda la straordinaria crescita che il settore sta registrando in tutti i mercati del mondo.
«Il 2013 si è concluso con saldo positivo all’estero di oltre 5 miliardi: è avvenuto il cosiddetto sorpasso, cioè esportiamo più vino di quanto ne beviamo in Italia. Merito della vitalità delle nostre imprese.»
L’Italia del vino è il primo esportatore del mondo con una quota del 21% del mercato internazionale e Vinitaly, con 4.100 espositori da più di 20 Paesi, riserva grande attenzione proprio alle iniziative rivolte ai buyer stranieri, di cui anche quest’anno sono attese oltre 50mila presenze da 120 nazioni.
«Vinitaly rappresenta ancora l'unica, vera ed esclusiva vetrina internazionale per la presentazione di vini di tutto il mondo – ha detto il Governatore, Zaia. – Non è un caso che questo Salone sia in Veneto, regione che vanta 9 milioni di ettolitri di produzione, 28.000 aziende agricole, 26.000 occupati e il 20% della produzione nazionale.»
Il Presidente Riello ha ribadito l’importanza di Vinitaly, quale asset strategico per l’economia.
«Le fiere di settore rivestono un ruolo chiave nel posizionare a livello globale il Made in Italy, quale sinonimo di qualità ed eccellenza agroalimentare, obiettivo fondamentale anche di Expo 2015. Per questo bisogna migliorare l’efficacia del sistema-Paese in termini di promozione, superando l’attuale frammentazione degli investimenti.
«L'obiettivo deve essere quello di convogliare le risorse sulle nostre piattaforme di promozione, come Vinitaly, che sono il punto di riferimento, nazionale e internazionale, per la promozione del comparto italiano.»
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