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Oliviero: «San Michele, eccellenza e modello per l’Europa»

Si è svolta oggi la cerimonia inaugurale del 140° anniversario con il viceministro all’agricoltura – Domani porte aperte alla comunità trentina

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Il viceministro alle politiche agricole, alimentari e forestali Andrea Oliviero ha inaugurato oggi, a San Michele all’Adige, le celebrazioni per i 140 anni della Fondazione Edmund Mach, evento patrocinato dalla Provincia autonoma di Trento e dall’Euregio con l’adesione del Presidente della Repubblica e che proseguirà domani con le porte aperte alla cittadinanza.
Il viceministro ha spiegato che l’istituto è un modello che coagula formazione, assistenza tecnica e ricerca in agricoltura e il suo punto di forza è rappresentato dal forte raccordo col territorio e col mondo produttivo.
 
«San Michele – ha spiegato il viceministro – testimonia a livello europeo e internazionale che una politica lungimirante riesce ad esaltare una istituzione guidata dalla scienza di frontiera, ma capace di riservare un ruolo forte nella sua governante agli operatori dell’agricoltura.»
E ha sottolineto l’interesse a comprendere i contenuti operativi di una istituzione che può servire a modello di una riforma degli enti nazionali dedicati all’agricoltura, riforma ormai inevitabile e sollecitata da più voci.
 
Il presidente Francesco Salamini (foto a pié di pagina) ha ripercorso le tappe fondamentali della storia dell’ente spiegando che la Fondazione Mach fin dalla sua nascita introduce, produce, utilizza e trasmette conoscenza.
San Michele già oggi e sempre più sarà inserito in una rete nazionale e internazionale di enti altamente qualificati nel settore delle ricerche agrarie e agro-industriali.
In questo disegno di cluster– prendendo come riferimento il Centro di Montepellier- ci sono i centri della Fondazione, ma anche i consorzi creati col mondo produttivo, il CNR Ivalsa, il centro Mountfor sulle foreste e la scuola Internazionale di Dottorato.
Il Presidente ha illustrato le attività dell’ente, le priorità, i cavalli di battaglia, come le emergenze in agricoltura, tra cui la flavescenza dorata, la Drosophila Suzukii, la ticchiolatura del melo, gli scopazzi, le specie aliene.
 
L’assessore provinciale alla ricerca ha spiegato che il bilancio dei 140 anni è assolutamente positivo ed è il risultato di una grande lungimiranza politica.
Ha sottolineato anche che San Michele per le sue competenze e capacità, serve al territorio per fare sistema e rappresenta un elemento di grande ricchezza per il Trentino.
Un compleanno significativo, secondo l’assessore provinciale all’agricoltura, che ossequia chi è stato in grado di distinguersi.
«San Michele è una struttura di eccellenza per l’Italia nella ricerca» – ha spiegato Isabella Tamagnini, rappresentante dell’European Research Council, ente che rappresenta il gold standard della ricerca scientifica in Europa.
Ma è intervenuto anche il parlamentare europeo candidato alle prossime elezioni e il sindaco di San Michele.
Per il compleanno della Fondazione Mach erano presenti anche i rappresentanti della scuola di Rotholz e della Fachhochschule di Weinsberg, del Centro di Laimburg.
Riflettori anche sullo studente Marco Comai che ha vinto il primo premio assoluto del concorso internazionale di enologia che si è tenuto nei giorni scorsi in Belgio.
Infine, il Presidente Salamini ha consegnato a Giovanni Gius una medaglia per l’importante attività svolta durante la sua presidenza.
 
La cerimonia di oggi si è conclusa al monastero con uno spettacolo 3d mapping aperto a tutti proiettato sulle antiche pareti del convento (foto seguente).
Una protezione tridimensionale con effetti speciali delle attività e della storia della Fondazione Mach che ha riscosso una partecipazione di pubblico e molta curiosità.
Domani, domenica 13 aprile, il campus apre le porte aperte alla cittadinanza dalle 10 alle 17 con stand, dimostrazioni, visite guidate, intrattenimento e gastronomia.
A mezzogiorno il presidente della Provincia autonoma di Trento inaugurerà la nuova opera d’arte al Palazzo della Ricerca e della Conoscenza e l’arcivescovo monsignor Luigi Bressan benedirà la nuova sede del Centro Trasferimento Tecnologico. 
 

  
 PROGRAMMA
Staff. Per mettere a punto l’evento dei 140 anni è in moto da diversi mesi una squadra composta da 450 persone della Fondazione Mach, tra ricercatori, docenti e studenti.
Trecento, in particolare, gli alunni che si occuperanno degli allestimenti, dei decori floreali e della distribuzione dei volantini. 
 
Domenica 13 aprile. Dalle 10 alle 17 porte aperte al campus Mach.
Visite libere, ma anche percorsi guidati alla scoperta dell’antico monastero e della chiesa di San Michele oppure delle aule e dei laboratori didattici come quello di scienze o della trasformazione agroalimentare. 
 
Attività. Al Palazzo della Ricerca e della Conoscenza ricercatori e tecnologi proporranno il Microzoo con microorganismi e insetti, il capriolo viaggiatore, Mela Mangio con un assaggio di mele nel laboratorio sensoriale, Quanti habitat sul fondo di un torrente? alla scoperta del mondo delle acque.
E ancora, Come conserverebbe MacGyver il suo vino? per illustrare come e quanto il vino in casa invecchia prima che in cantina, La stanza del polline proposta dal centro di monitoraggio aerobiologico, L’universo che non si vede, Dal fiore all’ape, dall’ape al fiore: i prodotti dell'alveare incontrano le piante officinali, Alla scoperta del vino in Aula Versini, Biologia e microbiologia sotto la lente.
Al centro ittico si potranno vedere trote e i carpioni mentre le indagini sull’aroma del vino e sul terreno saranno illustrate nel laboratorio chimico-enologico. 
 
Stand scuola. Nell’edificio scolastico progetti e attività didattiche faranno da protagonisti negli stand curati dagli studenti, come l’orto sinergico familiare e la serra didattica, ma ci sarà anche la possibilità di visitare i laboratori e la nuova sala degustazione.
 
Eventi. Sempre domenica 13 aprile, il presidente della Provincia autonoma di Trento inaugurerà, alle 12, la nuova opera d’arte al Palazzo della Ricerca e della Conoscenza.
Si proseguirà poi con la benedizione del Centro Trasferimento Tecnologico da parte dell’arcivescovo monsignor Luigi Bressan, mentre alle 15, in aula magna, è in programma la presentazione del libro Le frontiere nascoste della cultura del vino a cura del Museo San Michele.
 
Intrattenimento e gastronomia. Non mancheranno la mostra animali in collaborazione con la Federazione allevatori, il maneggio in collaborazione con l’Associazione amici del cavallo, i laboratori creativi per i bambini, la ristorazione con polenta e specialità trentine, vino e bevande, per allietare quello che vuole essere un affascinante viaggio all’interno del campus trentino che si occupa di studiare e migliorare l’agricoltura, l’ambiente e i suoi prodotti.
Spazio anche alle lavorazioni artigianali come scandole, cesti di vimini, filatura della lana.
 
Mostre, filmati e libri. Saranno proposte la mostra Terre coltivate nella sua versione itinerante, FotoCoop la cooperazione in uno scatto, la mostra fotografica itinerante La vite e il paesaggio promossa dalla sezione trentina dell’ Istituto nazionale di urbanistica, la cooperativa Alpes, l’associazione Imperial Wine, una selezione di volumi appartenenti al fondo storico della biblioteca sul tema della flora, un’esposizione di libri editi dalla Fondazione Edmund Mach, l’esposizione Semi e frutti unitamente alle foto storiche della Fondazione Mach. 
 
Info. La manifestazione si terrà anche in caso di maltempo; sarà allestito un tendone riscaldato con tavoli e panche per la ristorazione che sarà curata dal’Unione allievi di San Michele.
Il punto vendita della cantina resterà aperto per tutta la giornata e al Museo degli usi e costumi della gente trentina il biglietto di ingresso sarà a prezzo ridotto. 
  

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