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Mutui in crescita, ecco come trovare il «finanziamento perfetto»

Secondo l’ultimo Barometro di Crif, il mercato dei mutui è in crescita: trovare un finanziamento fatto a posta per le proprie esigenze è possibile, ecco come

I l 2013 è stato un anno da dimenticare per vari motivi, non ultimo la depressione del mercato immobiliare strettamente collegata alla flessione dell’erogazione di nuovi mutui.
Chi ha potuto rimandare l’acquisto di un immobile ha atteso tempi migliori e l’andamento di questa prima parte del 2014 sembra portare segnali positivi.
Oggi, infatti, trovare un mutuo vantaggioso sembra essere più semplice, anche confrontando le offerte degli operatori, che stanno riaprendo i rubinetti del credito.
Stando ai dati forniti dal Barometro di Crif, una fotografia mensile della situazione dei finanziamenti, la richiesta di mutui ad aprile 2014 è cresciuta del 12,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Complice dell’aumento sono state le soluzioni più vantaggiose offerte dalle banche: l’ultima tendenza del mercato, infatti, punta ad abbassare lo spread – e quindi i tassi di interesse – e a favorire i finanziamenti a tasso variabile.
 
Ma come sceglier il mutuo giusto? Proprio perché le offerte degli istituti di credito sono molte, può essere difficile operare una scelta, anzi, la scelta migliore nel rispetto delle nostre esigenze.
Per essere sicuri di aver puntato alla soluzione più vantaggiosa disponibile, ecco alcune preziose linee guida per capire cosa dobbiamo prendere in considerazione quando raccogliamo informazioni sui singoli prodotti delle banche. Carta e penna, si comincia.
Per prima cosa, utilizzate un comparatore online: molti siti mettono a disposizione questo utile strumento che nel giro di pochi secondi offre una panoramica delle soluzioni più convenienti offerte in tempo reale dal mercato.
Trovare una banca che fa «risparmiare» è possibile, in quanto dobbiamo considerare che è un mercato estremamente concorrenziale e sono molti gli istituti che offrono tassi di interesse competitivi per acquisire nuovi clienti, basta solo saper cercare.
 
La «qualità» dei tassi di interesse è fondamentale nella scelta di un buon prodotto.
Ma attenzione: molti istituti pubblicizzano solo il Tan, ovvero il tasso di interessi puro che non tiene conto di tutte le spese accessorie.
Per avere davvero un’idea precisa di quanto costerà globalmente il finanziamento dobbiamo prendere in considerazione l’indice del tasso di Taeg (Tasso annuo effettivo globale) che include il Tan più tutte le eventuali spese accessorie.
Come anticipato in apertura, poi, la tendenza attuale del mercato preferisce i mutui a tasso variabile rispetto a quelli a tasso fisso.
Per chiarezza potremmo semplificare così: il tasso variabile si ottiene addizionando lo spread, il rincaro applicato dalla banca sui tassi, all’indice Euribor, mentre il tassi fisso si ottiene addizionando spread e Irs di riferimento.
L’Euribor è oggi più conveniente dell’Irs, il che rende la scelta del tasso variabile vantaggiosa, ma potrebbe aumentare nel tempo comportando una spesa maggiore del tasso fisso. 
 
Una volta fatte tutte le valutazioni del caso, magari cercando informazioni sulle previsioni dell’andamento dei tassi nei prossimi anni, possiamo decidere importo e durata.
Mutui a 25 o 30 anni spesso possono spaventare, ma sarebbe controproducente scegliere delle rate mensili non in linea con il nostro stipendio.
La regola generale è che l’importo della rata non dovrebbe superare il 35% delle entrate mensili nette.
È bene ricordare, però, che se con una durata più lunga l’importo della rata è più leggero, in questo modo si pagheranno più interessi alla banca.
 
È giunto il momento di recarci in banca.
L’ultimo passo è quello di porre molta attenzione alle clausole contrattuali: prima di firmare è sempre bene farsi consegnare una copia dei documenti da valutare con attenzione, magari chiedendo il consiglio di un professionista.
In ogni caso un mutuo non è una condanna: nessuno ci obbligherà a «farci del male» nel caso in cui in futuro, per un motivo o per un altro, le clausole contrattuali o il tasso di interesse scelto non ci vadano più bene.
Infatti, è sempre possibile surrogare un mutuo, ovvero «trasferirlo» ad un’altra banca che offre soluzioni più in linea con le nostre esigenze.

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