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«Human rights? #memento – Dalla guerra alla pace»

Inaugurato al Colle di Miravalle, presso la Campana dei Caduti di Rovereto, l’evento internazionale di arte contemporanea organizzato da Spazio-Tempo Arte

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È stata inaugurato oggi, domenica 22 giugno, al Colle di Miravalle, presso la Campana dei Caduti di Rovereto, «Human rights? #memento – Dalla guerra alla pace», l’evento internazionale di arte contemporanea organizzato da Spazio-Tempo Arte in collaborazione con la Fondazione Opera campana dei Caduti e curato da Roberto Ronca.
Appuntamento fisso da cinque anni, l’evento tanto atteso che negli anni ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico, vede protagonisti di questa edizione 110 Artisti provenienti da 24 nazioni; ognuno di loro riflette attraverso l’arte in modo personale sul percorso dalla guerra alla pace, requisito necessario e indispensabile perché la società civile possa definirsi tale.
Inserito tra gli eventi dedicati al centenario dello scoppio della Grande Guerra, prende spunto dalla tragedia per parlare di Pace come unica, vera risposta al presente e al futuro.
 
Riferendosi alla guerra e alle guerre, anche a quelle attuali, i 110 Artisti mostrano altrettanti punti di vista sul concetto aberrante di guerra e di morte, dal quale inizia una fase di riflessione profonda sulla necessità della pace e della collaborazione tra i popoli.
Proprio dalla guerra e dalla sofferenza ha infatti avuto sviluppo l’idea della creazione della Campana dei Caduti «Maria Dolens», un nome evocativo che sembra voler caricare su di sé tutta la sofferenza che gli uomini, nella loro caducità, non sono in grado di sopportare.
Maria Dolens è stata forgiata fondendo il bronzo dei cannoni offerto dalle nazioni partecipanti alla Grande Guerra: un concetto rivoluzionario e inatteso che offre una visione completamente nuova e ancora attualissima.
 
Maria Dolens afferma un principio fondamentale: lo sviluppo della società avviene non attraverso la sottomissione di un Paese ad un altro ma dalla collaborazione reciproca tesa alla crescita civile, culturale e politica del cittadino.
Non più «l’impero» ma la democrazia e la partecipazione, quindi governo di popolo attraverso leggi specifiche e quindi dalla costituzione, per garantire la pace tra i popoli e l’esclusione assoluta delle guerra.
Quello di Maria Dolens è un simbolo di pace, un concetto filosofico volto al superamento dell’idea di conflitto per arrivare allo sviluppo di un concetto universale di dialogo, di comunione e di unione.
Maria Dolens è essa stessa il memento per gli uomini che spesso dimenticano la loro essenza.
 
«Human rights? #memento – Dalla guerra alla pace» è il tema centrale di questa edizione speciale di un evento che tanto ha portato al pubblico in senso simbolico e concreto.
Una riflessione che attraverso l’arte vuole parlare della pace e della partecipazione come strumento per contrastare la guerra e le guerre, sempre.
L’arte è il linguaggio universale per eccellenza, perché parla a tutti e da tutti può essere fruita.
I visitatori che vorranno seguire il percorso espositivo troveranno tante visioni individuali inserite in un coro d’insieme che vuole invitare alla riflessione tutte le persone, indipendentemente da estrazione culturale, età o credo. Tanti punti di vista, tante forme d’arte, tanti moniti suggeriti o urlati che parlano di un unico, grande, irrinunciabile Valore: PACE!

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