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A Rovereto, entro la fine dell’anno un nuovo sito produttivo

E la Marangoni Meccanica Spa ha chiesto (e ottenuto) un lotto nella zona industriale

Con una delibera approvata ieri dalla Giunta provinciale, a firma dell’assessore allo sviluppo economico Alessandro Olivi, la Provincia ha deciso di accogliere la richiesta di riserva di un lotto in un’area industriale a Rovereto, avanzata dalla Marangoni Meccanica SpA, azienda che progetta e fornisce tecnologie avanzate a livello internazionale.
L’area, da tempo inutilizzata, di circa 12.600 metri quadrati, potrà essere acquistata dall’azienda, che dovrà comunque far pervenire una proposta di acquisto, entro la fine del 2014.
La Marangoni Meccanica, che nel corso degli anni si è trasformata in un centro di eccellenza per lo sviluppo di macchine e impianti innovativi, cercava un sito dove poter costruire un capannone, necessario ad ampliare la produzione destinata ai mercati internazionali.
 
La Provincia, in un'ottica di valorizzazione dei propri terreni a sostegno delle politiche di sviluppo e seguendo quanto previsto dalla legge 6 del 1999 che permette di riservare porzioni di terreni pubblici, ha quindi valutato positivamente la richiesta di Marangoni Meccanica, che ha deciso di investire in un nuovo sito produttivo di livello internazionale.
L’azienda occupa attualmente 91 persone, che hanno acquisito una grande specializzazione e fa parte di quella filiera della meccatronica che la Provincia considera strategica per lo sviluppo industriale del Trentino.
Senza contare che l’impatto economico derivante dall’attuazione del progetto industriale di ampliamento della Marangoni Meccanica, porterà a delle rilevanti ricadute anche sull’indotto locale.  
 
Se la riserva verrà confermata, la Provincia potrà inoltre codificare all’interno del contratto precisi impegni sul consolidamento occupazionale e sulla durata del mantenimento dell’attività produttiva nell’area in questione.
«In un periodo segnato ancora da una forte criticità del quadro economico – ha detto l’assessore Alessandro Olivi commentando la delibera – l’acquisto di un terreno per finalità produttive da parte di un’azienda fortemente legata al territorio, che opera sui mercati internazionali, è un segnale di fiducia.
«Speriamo possa essere trainante anche per altre aziende e che dimostra una certa reattività del sistema industriale trentino.»

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