Home | Economia e Finanza | Ricerca e innovazione | «Trento Rise»: un assestamento delle risorse per migliorare il core business

«Trento Rise»: un assestamento delle risorse per migliorare il core business

L’associazione di ricerca costituita da Università e FBK sarà orientata dal Comitato scientifico della Provincia

image
Come avevamo anticipato all’inizio di questa legislatura, la Provincia avrebbe messo mano agli investimenti destinati alla ricerca.
E, sempre come avevamo ipotizzato, il taglio non sarebbe mai andato a spese della FEM (la Fondazione Edmund Mach, che presenta costanti risultati tangibili, riconosciuti dalla comunità scientifica e, soprattutto, comprensibili dal pubblico) né tanto meno a discapito dell’Università, alla quale nessun politico oserebbe mettere mano.
Restavano la Fondazione Bruno Kessler e Create Net. E Trento Rise, sodalizio associativo nato tra l’Università e la FBK.
Oggi la prima notizia, che prevede il taglio di 15 milioni a Trento Rise, alla quale rimangono dunque solo 60 milioni da investire nella ricerca.
Il taglio, che avverrà gradualmente da qui al 2018, prevede anche una ristrutturazione della Governance, dove la Provincia potrà dettare indirizzi e programmi per mano del Comitato Scientifico che cura la Ricerca in Trentino.
Entro qualche mese, quando saranno avvenuti gli assestamenti statutari presso il notaio, verrà eletto il nuovo presidente che, secondo la definizione dell’Assessore Sara Ferrari, «dovrà essere ben introdotto nella comunità internazionale della ricerca».
I dettagli nel servizio che segue.

Innovazione e rapporto con le imprese: è questa mission che la Giunta provinciale di Trento affida a Trento Rise, associazione partecipata da Università e FBK, oggetto di una delibera - proposta dell’assessora all'università e ricerca Sara Ferrari - che approva la terza modifica della convenzione con la Provincia e conferma lo stanziamento 2011-2018 pari a 60 milioni di euro.
Trento Rise si indirizzerà in particolare su attività ed iniziative in grado di generare nuove opportunità di business per il territorio; internazionalizzazione delle imprese innovative trentine e attrazione di fondi europei sull’innovazione sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere attraverso il sostegno del nodo italiano Eit ICT Lab.
Potranno essere sviluppate iniziative di ricerca di finanziamenti anche comunitari a favore delle piccole e medie imprese locali.
Le direttive prevedono anche di intervenire in materia di personale, avviando un percorso di progressivo contenimento delle risorse, e sulla «governante», al fine di snellire e rendere più efficaci i processi decisionali.
Trento Rise dovrà sottoporre il proprio piano di attività alla valutazione del comitato tecnico-scientifico che si occupa di esaminare la ricerca, anche quella industriale.

In questi mesi il lavoro si è concentrato sulla miglior definizione delle attività dell’associazione, partecipata da Università di Trento e FBK, che caratterizzeranno Trento Rise come attore e facilitatore dei processi innovativi del sistema locale.
L'esperienza maturata in questi primi anni e la ricerca di stretta sinergia con gli altri soggetti titolari del sistema trentino della ricerca ha consentito una rimodulazione delle risorse destinate a questa funzione ed una individuazione più precisa della «mission» di Trento Rise. In particolare si punta sull'azione collegata al ruolo di supporto del nodo di Eit Ict Lab che consente già oggi di supportare l’internazionalizzazione delle imprese trentine, puntando su scelte di innovazione e di ruolo strategico nei diversi mercati.
 
La capacità di attrarre fondi europei, creare situazioni favorevoli alla proliferazione di start up, di sostenere reti di conoscenza e di acquisizione di nuove tecnologie anche attraverso l’utilizzo dei cosidetti «PCP» (pre commercial procurement) sono elementi che contribuiscono a sostenere lo sviluppo economico del nostro territorio attraverso iniziative capaci di produrre competitività attraverso l’innovazione.
In questo senso, con il provvedimento di oggi si ridefinisce, coerentemente agli obiettivi in materia di programmazione sulla ricerca e sull’innovazione, il ruolo di Trento Rise come soggetto al servizio del sistema produttivo e di quello della ricerca.
Con la deliberazione adottata oggi è stato approvato il terzo «atto aggiuntivo» alla convenzione che regola i rapporti tra Trento Rise e Provincia e prevede una governance e un management in linea con la specializzazione sui processi innovativi (tecnologici ma anche organizzativi) che la Giunta ha richiesto stamani, accanto al potenziamento del ruolo di indirizzo e controllo della Provincia sulle attività dell'associazione.
 
La normativa provinciale in materia di ricerca prevede il sostegno della Provincia a Trento Rise (Trento research, innovation and education system), nodo nazionale dell’«Eit Ict Lab», ovvero del consorzio incentrato sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione selezionato dall’Istituto europeo di innovazione e tecnologia, organismo istituito dall’Unione europea.
L’Eit Ict Lab è una delle prime tre «comunità della conoscenza ed innovazione» varate nel 2010 con lo scopo di promuovere la crescita e la competitività europea.
 
 NOTA
La convenzione tra Provincia autonoma di Trento e Trento Rise è stata approvata nell’aprile 2011; da allora sono seguiti due «atti aggiuntivi», di cui l’ultimo ha esteso la durata della convenzione al 2018 ed ha rivisto la distribuzione temporale dell’impegno finanziario della Provincia.
Con la manovra di assestamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2014 sono stati rivisti gli stanziamenti a favore di Trento Rise, con una riduzione di 16 milioni di euro. Il totale degli stanziamenti provinciali dal 2011 al 2018 risulterà essere di 60 milioni di euro.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande