Rossi: «Dal Governo una proposta irricevibile»
Kompatscher: «La proposta sulle finanze delle autonomie è irricevibile» – Valutata positivamente la nomina di Chiamparino alla presidenza delle Regioni
Noi non condividiamo il parere sul nuovo presidente delle Regioni e province autonome, Sergio Chiamparino, dopo l’intervista da lui rilasciata quando venne a Trento per la riunione generale dell’Arge Alp (vedi servizio). Ma se sta bene a Rossi e a Kompatscher, tanto meglio per tutti. Il problema non è lui. O quanto meno lui rappresenta solo l’aspetto epidermico del problema. La problematica è un’altra: Roma. Cioè il Governo Renzi, che ha deciso di saccheggiare le casse delle autonomie di Trento e di Bolzano. Ci spieghiamo. Non è che il Trentino e l’Alto Adige non debbano concorrere al risanamento del paese, anzi. Ma quello che deve restare come principio è che ognuno deve corrispondere secondo una metodologia precisa e non secondo la tesi dell’arraffa – arraffa sulla base di quello che le due autonomie riescono a risparmiare. |
I presidenti delle autonomie di trento e di Bolzano approvano la nomina di Sergio Chiamparino alla presidenza della Conferenza delle Regioni, ma c'è anche una notizia non positiva nella trasferta di oggi a Roma del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi assieme al collega di Bolzano Arno Kompatscher e riguarda i futuri rapporti finanziari tra lo Stato e l'Autonomia.
«La proposta presentata oggi dal Ministero delle finanze è irricevibile», – sottolineano entrambi i presidenti.
«Il Governo – ha commentato Rossi – non ci ha presentato una proposta su cui sia possibile lavorare, ma una proposta che non accetta la nostra, basata sul residuo fiscale. E soprattutto non individua un altro metodo con il quale stabilire il concorso al risanamento dei conti dello Stato delle Provincie autonome di Trento e di Bolzano.
«È semplicemente una proposta che prevede ulteriori quote di concorso a nostro carico senza tuttavia quantificare quanto e chiede un ritiro di tutti i nostri ricorsi. La trattativa è dunque in una fase di stallo assoluto.»
«Si tratta di una proposta sulla quale – è stato il commento di Kompatscher, – per come è stata formulata, non è possibile lavorare.»
Sta ora al Ministero compiere il prossimo passo, ma troverà un muro.
La nostra impressione è che il governo stia annaspando nel vuoto. Renzi credeva che il decisionismo e il buonsenso potessero da sole portare i risultati che tutti si aspettavano.
Ma quando il debito pubblico aumenta anche se l’Esecutivo riduce le spese al lumicino, pare inevitabile che si profili all’orizzonte una nuova manovra di almeno una ventina di miliardi.
Niente di nuovo sotto il sole, compreso lo scarso impegno a studiare le problematiche delle autonomie locali.
Kompatscher ha invece commentato positivamente la nomina di Chiamparino, che ha sostenuto fin dall’inizio la candidatura.
«Conosco personalmente il presidente Chiamparino, che ha sempre mostrato grande attenzione verso le esigenze delle Regioni e Province autonome, – commenta Kompatscher. – Inoltre conosce bene le problematiche delle aree di montagna ed è uno dei nostri partner nello sviluppo di una strategia per la macroregione alpina.»
Secondo Kompatscher «il nuovo presidente delle Regioni sarà un interlocutore affidabile della Provincia di Bolzano».
Speriamolo.
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