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Design ed innovazione: il Trentino Alto Adige sempre in testa

Il concetto di impresa che trova conferma nel successo dell’evento «Allora Crealo!»

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Gli eventi che hanno scandito il dibattito culturale degli ultimi mesi hanno confermato un dato positivo per la nostra area, ovvero che un po’ tutta la Regione Trentino Alto Adige si conferma come una delle zone più attive in Italia per tutto quello che riguarda il design e l’innovazione.
Innovazione che nell’epoca 2.0 è innanzitutto sinonimo di start up.
Un nuovo concetto di impresa che è di casa dalle nostre parti come confermato dall’evento Allora Crealo!, uno spazio di discussione e di informazione per i giovani che si occupano di innovazione per l’appunto, organizzato da Euricse e dal The Hub di Rovereto alla fine dello scorso maggio nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento.
Un evento nel corso del quale i nuovi imprenditori, o gli aspiranti tali, hanno avuto la possibilità di incontrarsi in aree di co-working, e mettere a fattor comune esperienze e know how anche con esperti del settore innovazione e degli incubatori.
Questi ultimi rappresentano una sorta di nursery per le nuove imprese che puntano sull’innovazione piuttosto che sul design, accompagnandole dalle fasi fondative fino a tutti i primi mesi di vita fino anche la nuova impresa non è già pronta per muoversi autonomamente sul mercato.
 
Durante l’esperienza di «Allora Crealo!» 2014 sono stati anche analizzati i dati relativi alle nuove imprese nate nel territorio di Trento nel corso dell’ultimo anno; circa 37 solo tra quelle alimentate dal finanziamento Seed Money messo in piedi a favore di chi si occupa di innovazione, da parte della Provincia di Trento.
C’è da dire che rispetto al mondo delle start up in generale esiste una sorta di preconcetto che immagina queste realtà tutte legate, a prescindere, agli ambiti del web, dell’informatica, delle telecomunicazioni e dei social.
Un preconcetto vero solo in parte e figlio di un background che ci viene dagli USA dove effettivamente il termine start up si è inizialmente diffuso all’interno nella Sylicon Valley.
La declinazione italiana di questo termine ha invece assunto spesso una valenza più legata all’innovazione sì, ma in termini di design.
E ancora una volta la nostra Regione ha fatto da pioniera con un evento che ha fatto capire anche ad altre zone di Italia in che modo l’innovazione ed il design possono fondersi con il tessuto produttivo locale.
 
L’evento in questione è stato il Fuorisalone 2014, tenutosi lo scorso aprile. Nel corso di questo evento ha visto la luce l’allestimento denominato «Trentino Wood e Design».
Di cosa si tratta? L’idea di base è questa: visto che, come noto, una delle materie prime più pregiate e più diffuse nell’area del Trentino è il legno, perché non sfruttare questo materiale per creare una collezione di oggetti di design in grado di rendere le case moderne più calde ed accoglienti?
Esattamente il discorso che si faceva prima: avvicinare la creatività del nostro design per indoor ed outdoor, un’eccellenza tipica del Made in Italy ormai molto diffuso anche online in sezioni dedicate, alle produzioni industriali locali.
Nasce così una collezione prodotta dal designer locale Emanuele Patton, composta di 12 oggetti, a loro volta catalogabili secondo tre filoni principali.
 
Il primo è quello denominato del «Locale vs Globale», ovvero il tentativo di utilizzare caratterizzazioni stilistiche locali per creare prodotti che possano avere un proprio mercato anche all’esterno. Il secondo filone è invece quello dell’innovazione in contrapposizione alla tradizione.
In realtà Patton, nella sua collezione, non rinuncia a nessuna delle due fondendo le vecchie tecniche di lavorazione del legno ai nuovi canoni del design moderno.
Infine c’è il filone legato ai temi dell’artigianalità e della semplicità, due caratteristiche ottenute a partire da forme geometriche molto spoglie che si affiancano ad una finitura altissima nella lavorazione del legno.

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