Home | Sport | Europei di Berlino: è il tredicesimo oro di Tania Cagnotto

Europei di Berlino: è il tredicesimo oro di Tania Cagnotto

Per Tania è la ventesima medaglia ai campionati europei, per l’Italia è la medaglia numero 300 nella storia dei campionati d’Europa di tutte le specialità

image

Foto P.Mesiano/Deepbluemedia.eu.
 
La seconda medaglia d’oro degli azzurri agli Europei di Berlino porta la griffe di Tania Cagnotto che vince la finale del trampolino da 1 metro con 289.30 punti.
Per Tania è la ventesima medaglia ai campionati europei, compresi quelli di specialità, ed è la tredicesima d’oro: le altre sono 3 argenti e 4 bronzi.
Per l’Italia è la medaglia numero 300 nella storia dei campionati d’Europa di tutte le specialità.
L’argento è della russa Kristina Ilinykh con 288.55 punti e il bronzo della tedesca Tina Punzel con 286.70.
 
Quarta, per la settima volta tra campionati europei e mondiali, l’azzurra Maria Elisabetta Marconi con 285.50 (foto in basso).
Per Maria - da un metro già bronzo nel 2006 a Budapest e argento a Torino 2009 - è come un salto a dodici anni fa.
Stessa piscina. Stesso trampolino. Finì quarta, ma allora era all'inizio della carriera internazionale. Non immaginava che lo stesso destino l'avrebbe accompagnata molto spesso nel corso della carriera.
Proprio ai campionati europei del 2002 arrivò il sincro nel trampolino con Tania Cagnotto.
Sembrava che dopo i successi nelle stagioni giovanili avrebbero potuto continuare a vincere insieme; invece infortuni e sfortuna si sono intromessi dividendo due carriere luminose, ma divise da troppi podi.
 
Nel pomeriggio conducono entrambe una gara regolare.
Maria meritava sicuramente qualche punto in più, soprattutto nel momento della verità il quinto e ultimo tuffo con quattro atlete in 2.6 punti.
Si esibisce nell'uno e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo e riceve 59.80 punti. Bene.
Poi tocca alla russa Kristina Ilinykh che già la precede e le rimane davanti.
Quindi alla tedesca Tina Punzel spinta al secondo posto. Maria è terza e deve saltare Tania che esegue l'uno e mezzo rovesciato carpiato, prende 62,40 punti e conquista il meritato oro.
Ma il finale vive di sentimenti contrastanti. Di una felicità a metà. In un angolo il sorriso di Tania, miss Europa.
Dall'altro le lacrime di Maria, che metabolizza la rabbia tra le braccia di Domenico Rinaldi.
 

 
Il CT Giorgio Cagnotto, diviso tra la gioia per il successo della figlia e la delusione per il quarto posto di Maria.
«Provo sensazioni contrastanti – racconta. – Sono felice per Tania ma mi si è spezzato il cuore per Maria. Non meritava il quarto posto e sarebbe stato bello e giusto avere due azzurre sul podio. Le faccio l'in bocca al lupo per i 3m, ma penso fosse più pronta per il metro, come del resto Tania.
Le manca allenamento e salendo in altezza potrebbe pagarlo anche in coppia con Francesca Dallapè nel sincro. Abbiamo partecipato a questa gara con l'obiettivo del podio. Le prossime saranno più complicate. Le Olimpiadi di Londra ci hanno insegnato a vivere i verdetti dei giudici con più calma e distacco.
Non è mai facile assorbire certi colpi. Tania ha dimostrato di essere una campionessa matura. Ha disputato una gara di carattere e concentrazione malgrado qualche errore, soprattutto nel quarto tuffo che poteva condizionare il risultato. Dovrà stare più attenta nelle prossime gare.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande