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La Sparkasse ha fatto pulizie in casa ed è pronta per il rilancio

Approvato bilancio semestrale 2014 con una nuova ristrutturazione significativa del portafoglio crediti – C'è una perdita in corso, ma ora è pronta per il rilancio

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Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio Sparkasse nella sua seduta di ieri, presieduto dal Presidente Gerhard Brandstätter, ha approvato il bilancio semestrale al 30 giugno 2014.
La notizia è che la Banca ha effettuato un’ulteriore pulizia del portafoglio crediti.
 
La Cassa di Risparmio ha risentito, come buona parte delle banche italiane, della persistente crisi e del difficile contesto economico. E, in quanto banca imprenditoriale regionale, il portafoglio crediti ha di conseguenza sofferto in modo particolare. 
Nei primi mesi della sua entrata in carica, il nuovo Consiglio di Amministrazione ha dovuto effettuare, dopo un accurato esame dell’intero portafoglio crediti, ulteriori consistenti rettifiche di valore a copertura di rischi di perdite su crediti.
Di conseguenza è stato effettuato un significativo aumento degli indici di copertura («coverage ratios»), sia sulle posizioni incagliate (dal 16% di fine anno al 26%) sia sulle sofferenze (dal 55% al 57%) portando quindi l’indice di copertura totale sui crediti problematici dal 32% al 39%.
 
A seguito di questi accantonamenti straordinari a copertura dei rischi, le rettifiche di valore del primo semestre hanno raggiunto i 124,4 milioni di euro, con negative ripercussioni sul bilancio semestrale 2014.
Ma, nonostante il livello dei tassi ancora basso e la persistente debolezza congiunturale su tutto il territorio di riferimento, la Cassa di Risparmio presenta un solido risultato di gestione.
 
Il margine di contribuzione lordo si conferma su un buon livello salendo a 120,4 milioni di euro (+1,7% rispetto al 30.06.2013), malgrado le contrazione sul margine d’interesse.
Anche il risultato operativo si conferma in crescita, attestandosi a 42 milioni di euro (+1,6% rispetto al 30.06.2013).
 
Esclusivamente per effetto di una programmata riduzione di raccolta istituzionale la raccolta complessiva con 9,8 miliardi di euro si attesta a livelli leggermente inferiori rispetto a quelli dell’anno precedente, che era di 10,3 miliardi di euro.
Di conseguenza, la raccolta diretta ammonta a 6,4 miliardi di euro (6,9 miliardi di euro al 31.12.2013) e la raccolta indiretta a 3,4 miliardi di euro (valore invariato rispetto al 31.12.2013).
 
Lo sviluppo degli impieghi ha evidenziato un risultato soddisfacente con la concessione di nuovi crediti per quasi 400 milioni di euro, nonostante la debolezza degli indicatori economici e l’atteggiamento ancora cauto ad effettuare investimenti.
Gli impieghi complessivi hanno raggiunto i 6,2 miliardi di euro (6,5 miliardi di euro al 31.12.2013).
Questa riduzione è in parte da attribuirsi all’elevata copertura sui rischi e al minor utilizzo di alcune linee di credito da parte di clienti istituzionali.
Nonostante uno stabile risultato operativo i citati accantonamenti straordinari per la copertura dei rischi hanno inciso fortemente sul risultato del primo semestre che presenta una perdita di 58,5 milioni di euro.
 
«Soddisfacente è l’andamento del nostro core business, anche il nostro livello liquidità può considerarsi molto stabile, – spiegano il Presidente della Cassa di Risparmio Gerhard Brandstätter e il suo Vice Carlo Costa. – Nell’autunno di quest’anno presenteremo un nuovo piano strategico, effettueremo una importante riorganizzazione interna e avvieremo un rafforzamento del capitale.
«Porremmo così le nuove basi per affrontare le sfide in avvenire. La Cassa di Risparmio anche in futuro sarà sicuramente un importante tassello del tessuto economico e radicata fortemente sul territorio.»

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