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A Verla di Giovo ritorna la Festa dell’Uva dal 26 al 28 settembre

Dallapiccola: «Dietro questa manifestazione c'è la fatica dei contadini e la consapevolezza di vivere in un territorio difficile»

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Nei giorni 26, 27 e 28 settembre prossimi si svolgerà a Verla di Giovo la 57ª edizione della Festa dell'Uva, uno degli appuntamenti più interessanti e attesi dell'autunno trentino.
La manifestazione affonda le sue radici nella tradizione popolare e, più di ogni altra, offre al visitatore l'opportunità di conoscere le peculiarità di una valle dedicata da secoli alla viticoltura e di una comunità agricola che non dimentica i profondi legami storico-culturali con il proprio passato e che, allo stesso tempo, volge lo sguardo al futuro con grande passionalità, competenza ed amore per la propria terra e le proprie tradizioni.
Stamane presso la sala stampa della Provincia autonoma di Trento la conferenza stampa di presentazione dell'edizione di quest'anno con la presenza dell'assessore all'agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca Michele Dallapiccola.
«Dietro questa manifestazione – ha affermato l'assessore – c'è la fatica dei contadini e la consapevolezza di vivere in un territorio difficile.»
 
Nei giorni della manifestazione gli angoli più caratteristici del paese di Verla saranno animati da numerosi stand, curati dalle associazioni locali che collaborano da sempre alla buona riuscita dell'evento, formando un affascinante percorso volto alla scoperta e alla valorizzazione dei prodotti tipici e delle tradizioni locali.
Ampio spazio, inoltre, viene dedicato agli intrattenimenti musicali e artistici in grado di soddisfare gusti e esigenze di ogni tipologia, dal padiglione centrale agli stand del centro storico, con un’offerta di tipo culturale che si è rivelata negli anni fonte di notevole attrazione.
 Stand di grande richiamo dedicati all'arte (fotografia, pittura, scultura, poesia) verranno riproposti anche per la 57ª edizione che prevede come di consueto l’allestimento di diverse mostre. In particolare è da segnalare il 7° convegno «Raccontami, Uva...» che si svolgerà venerdì 19 settembre al Maso Roncador alle ore 20.30.
Il tema centrale del convegno quest’anno sarà dedicato al cambiamento che l'approccio dell'uomo all'agricoltura ha subito nel corso dei secoli.
 
Novità di questa edizione della Festa dell'Uva sono due nuovi momenti interni alla manifestazione. Il primo è uno spazio aperto, «Fuori sipario», in Piazza Mazzanti dove, tra danza moderna e canti popolari, si susseguiranno spettacoli all'aperto con un alternarsi sul palco di artisti caratterizzati da ricche diversità. Il secondo è invece uno spazio «chiuso» per menti «aperte» al cambiamento: «Tasto dentro», che proporrà un nuovo modo di assaporare il prodotto enologico, attraverso l'esaltazione della ricchezza di differenze, dall'allestimento alla vera e propria degustazione.
Nel settore sportivo, la Marcia dell’Uva, giunta quest’anno alla 26ª edizione, rappresenta un evento di importante richiamo che conferma ogni anno grande successo e partecipazione: nell’edizione 2013 si sono registrati più di mille iscritti (tra cui decine di gruppi provenienti da fuori Regione).
Tre percorsi, rispettivamente di 5 km, 10 km e 16 km, porteranno i partecipanti a scoprire i suggestivi angoli terrazzati della valle.
 
Il momento clou della Festa è certamente la tradizionale sfilata dei carri allegorici, che si svolge domenica 28 settembre a partire dalle ore 14.
I numerosissimi ospiti, che ogni anno letteralmente invadono il paese di Verla, potranno ammirare le splendide allegorie e coreografie legate al tema della vendemmia, frutto del lungo lavoro di centinaia di persone.
Questa è la concreta espressione genuina della dedizione della comunità verso questo appuntamento.
La manifestazione ha raggiunto negli anni notevole visibilità non solo a livello locale. Sempre più numerosi, infatti, sono i turisti che provengono dalla nostra regione e soprattutto da fuori Regione, interessati non solo agli aspetti folkloristici dell’iniziativa, ma anche a conoscere le caratteristiche uniche della valle di Cembra e del suo paesaggio terrazzato.
 

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