Rimosso l’ufficiale di marina che aveva riscattato l’Italia
Gregorio de Falco, l’uomo che aveva ordinato a Schettino di tornare a bordo della Costa Concordia, è stato trasferito a un servizio amministrativo
Naturalmente, essendo positivi, pensiamo che la Struttura abbia avuto delle buone ragioni per farlo, ma resta il fatto che - comunque la si voglia vedere - il trasferimento di Gregorio de Falco appare quantomeno intempestivo.
Gregorio de Falco è il comandante della Capitaneria di Porto di Livorno che aveva gestito l’emergenza Della Costa Concordia, quando andò ad affossarsi nei pressi dell’Isola del Giglio dopo aver strisciato una fiancata sugli scogli.
«Torni subito a bordo, cazzo!» – Aveva ordinato al comandante della Concordia Schettino, non appena saputo che aveva lasciato la nave quando la maggior parte dei passeggeri era ancora a bordo.
Con quel colloquio, registrato come da prassi e messo in onda dalle emittenti di tutto il mondo, aveva riscattato l’intera Marina Italiana, dopo aver assistito al naufragio più squallido della nostra storia marinara.
Oggi la notizia che il comandante de Falco è stato trasferito ad altro incarico amministrativo.
Lui, da buon militare, obbedisce. Ma da buon cittadino ha anche chiesto che venga verificata l’eventualità che da tale comportamento non possa emergere qualche ipotesi di mobbing.
Come abbiamo detto, l’evoluzione della carriera del comandante può essere corretta. Certo è però che la notizia farà il giro del mondo, quasi a testimoniare che il riscatto morale in Italia non ripaga.
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