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Gli alpinisti Andrea Zambaldi e Sebastian Haag dispersi in Tibet

Travolti da una valanga sullo Shisha Pangma, non sono ancora stati ritrovati

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Nelle foto, ricavate da Facebook, Andrea Zambaldi (sopra) e Sebastian Haag. 

L’alpinista italiano Andrea Zambaldi e l'alpinista tedesco Sebastian Haag hanno perso la vita travolti da una valanga sotto la cima dello Shisha Pangma (8.027m), in Tibet.
Con loro c’era un terzo alpinista, Martin Maier, travolto anche lui ma rimasto illeso.
Era il secondo tentativo col quale i tre attaccavano la cima dello Shisha Pangma della spedizione che si proponeva di salire due Ottomila metri coprendo i 160 km di distanza tra le due cime in mountain bike.
La valanga si è staccata poco sotto la cima.
Sebastian Haag e Andrea Zambaldi sono stati travolti e non sono più stati trovati.
Di seguito il messaggio che Benedikt Böhm ha spedito dal campo base.

Nel pomeriggio del 23/09/2014 alle ore 16.30 Benedikt Boehm (37 anni) e Ueli Steck (38 anni) sono partiti dal campo base (5.600m) per tentare una salita in velocità dello Shisha Pangma.
Il loro progetto era di raggiungere la vetta la mattina del 24/09/2014 insieme ad altri membri del team, Sebastian Haag (36) che partiva dal Campo 1 (6.300m), e Martin Maier (40) e Andrea Zambaldi (32) che partivano dal Campo 2 (6.800m).
Come previsto, hanno incontrato Haag alle ore 20.00 al Campo 1 e hanno proseguito la salita insieme. Nello stesso momento Maier e Zambaldi sono partiti dal Campo 2 (6.800m) per la cima.
I cinque alpinisti si sono riuniti alle 01:00 del 24/09/2014 sotto il Campo 3 a circa 7.100 metri e hanno raggiunto il Campo 3 alle 02.00.
Essendo stati i primi a salire sopra il Camp 2, il team ha dovuto continuamente battere la traccia. Alle 6:50 il team si trovava a circa 100 metri dalla vetta.
La fiducia e la motivazione erano alte, visto che il team aveva lavorato bene insieme per proseguire verso l'alto. Erano sicuri di raggiungere la vetta alle ore 08.00.
Alle 06.55 (ora nepalese) Haag, Zambaldi e Maier sono stati travolti da una valanga a 7.900m, circa 100m sotto la cima. I tre sono stati trascinati verso il basso per circa 600m di dislivello, per un ripido ghiacciaio e in un'altra zona della parete.
Boehm e Steck hanno subito contattato il Campo Base per chiedere aiuto e supporto mentre scendevano lungo la via di salita verso il Campo 3 per attraversare la zona di valanga e cercare i tre alpinisti. Per oltre quattro ore hanno cercato di entrare nella zona della valanga da più lati, ma alla fine sono dovuti tornare indietro: era impossibile arrivarci.
La mattina del 25/09/2014 Maier, che ha raggiunto autonomamente il Campo 3, è stato accolto da uno Sherpa team di soccorso. Era cosciente e attualmente sta scendendo al Campo Base. Haag e Zambaldi sono stati sepolti dalla valanga e non sono stati trovati.

Andrea Zambaldi, originario di Milano, si è trasferito da anni con la famiglia a Trento, ma da un anno viveva a Bolzano.

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