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Italia, 26 settembre 2014: «Addio Pellicano e grazie!»

In linea dal 1977, esce di scena l’elicottero HH-3F «Pelican» – In 37 anni di attività ha fatto 187.000 ore di volo e tratto in salvo 7.000 vite umane

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Questo è il resoconto con il quale si chiude, quest’oggi, la lunga parentesi «azzurra» dell’elicottero HH-3F «Pelican» salutato dal Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, presso l'aeroporto militare di Pratica di Mare (Roma).
L'HH-3F termina dunque la sua lunga vita in Aeronautica Militare da quel lontano 1977, anno nel quale «il Pellicano» fu assegnato al 15° Stormo, volando - ad oggi - oltre 185.000 ore e contribuendo direttamente al salvataggio di oltre 7.000 persone in imminente pericolo di vita.
Nei suoi quasi quarant’anni di attività, l’HH-3F ha acquisito particolare risalto negli innumerevoli interventi svolti a favore dell’intera collettività, e ciò sia in occasione di diverse pubbliche calamità, sia in missioni di tipo S.A.R. (Search And Rescue, Ricerca e Soccorso) in qualsiasi parte del territorio nazionale o delle acque territoriali.  
 

 
Insieme ai velivoli da trasporto, gli elicotteri HH-3F del 15° Stormo hanno rappresentato risorse tra le più versatili a disposizione dell'Aeronautica Militare per l'impiego in missioni «fuori area». Il “Pelican” è stato infatti impiegato in diverse operazioni fuori dai confini nazionali come in Somalia, in ex-Jugoslavia, in Albania, in Kosovo e in Iraq, consentendo all'Aeronautica Militare di ritagliarsi un’importante leadership in ambito multinazionale nel settore della ricerca e soccorso. 
 

 
Gli HH-3F hanno anche sviluppato la capacità Combat SAR, anch’essa molto apprezzata in campo internazionale, peculiarità questa che rende possibile condurre operazioni di soccorso e di evacuazione sanitaria anche in ambiente ostile; si aggiunge a questa eccezionale versatilità d’impiego anche lo svolgimento di missioni di trasporto e di supporto alle forze speciali (|Incursori del 17° Stormo di Furbara e Fucilieri dell'Aria del 16° Stormo di Martina Franca); infine, questa già ampia gamma di impiego ha visto l’HH-3F svolgere anche il ruolo S.M.I. (Slow Mover Interceptor) ovvero di unità predisposta al contrasto di eventuali attacchi terroristici condotti con aeromobili lenti, non convenzionali. 
  
 
 
Le operazioni di ricerca e soccorso dell’Aeronautica Militare (S.A.R.) sono dunque, da oggi, esclusivo appannaggio del nuovo elicottero HH-139A mentre le analoghe operazioni svolte in territorio ostile saranno, nel futuro, affidate al sistema d’arma HH-101A.

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