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Golf – 40ª Ryder Cup: l’Europa allunga il passo sugli USA: 10-6

Sul percorso di Gleneagle in Scozia ha rallentato nel fourball per poi recuperare alla grande nei foursome

L’Europa ha allungato decisamente il passo nella 40ª Ryder Cup e affronterà i dodici incontri singoli finali in vantaggio per 10-6 sugli Stati Uniti.
Sul percorso del Gleneagles Hotel, ad Auchterarder in Scozia, la formazione continentale in vantaggio per 5-3 al termine della prima giornata, ha visto ridursi di un punto il margine dopo i fourball (6,5-5,5) per un parziale di 2,5-1,5 favorevole alla compagine guidata da Tom Watson, ma nei foursome la reazione del team dell’irlandese Paul McGinley non si è fatta attendere ed è stato un 3,5-0,5 probabilmente devastante per gli avversari.
In sostanza si sono ripetuti gli stessi parziali dei primi due turni. La situazione è la medesima che si era verificata nel 2012 al Medinah Country Club di Chicago, nell'Illinois, dove però erano avanti gli USA con lo stesso punteggio, ma persero per 14,5-13,5 subendo una clamorosa rimonta. Naturalmente ora in casa europea si faranno i debiti scongiuri.
 
Nei fourball Justin Rose ed Henrik Stenson hanno ottenuto il terzo successo su altrettanti incontri superando per 3/2 Bubba Watson/Matt Kuchar.
Gli americani hanno replicato con Jim Furyk/Hunter Mahan (4/3 su Lee Westwood/Jamie Donaldson) e con Patrick Reed/Jordan Spieth (5/3 su Thomas Bjorn/Martin Kaymer), mentre hanno chiuso in parità Rory McIlroy/Ian Poulter e Jimmy Walker/Rickie Fowler
Nei foursome per l’Europa hanno vinto Jamie Donaldson/Lee Westwood (2/1 su Zach Johnson/Matt Kuchar), Victor Dubuisson/Graeme McDowell (5/4 su Jimmy Walker/Rickie Fowler), e Rory McIlroy/Sergio Garcia (3/2 su Jim Furyk/Hunter Mahan). Hanno pareggiato Martin Kaymer/Justin Rose e Jordan Spieth/Patrick Reed.
Nei fourball Watson/Kuchar hanno sorpreso Rose/Stenson in partenza portandosi 2 up alla sesta buca, ma nelle successive due un birdie ciascuno degli europei ha ristabilito la parità.
Il duo continentale ha ripetuto la stessa sequenza alle buche 12 e 13, poi Rose con il settimo birdie personale ha chiuso il conto alla 16.
 
«Ho giocato veramente bene – ha detto Rose – soprattutto sono riuscito a leggere nel modo giusto i green e ho avuto un bel feeling con il putter.
«Quando i colpi cominciano ad andare in buca prendi sempre più fiducia, Avevamo contro due grandi giocatori e sapevano che avremmo ottenuto il punto solo giocando al top.»
«Justin ha contribuito in maniera doppia rispetto a me, – ha aggiunto Stenson. – Ha fatto delle cose incredibili. Io gli ho dato il mio sostegno in un paio di occasioni, ma lui ha giocato a ottimi livelli in entrambi i giorni.»
 
Non c’è stata partita tra Furyk/Mahan e Donaldson/Westwood.
I primi sono andati subito avanti con Mahan e hanno fissato lo score con un altro birdie e un eagle dello stesso giocatore e con un birdie di Furyk, senza concedere neanche una buca agli avversari.
Il 2 up maturato sulle prime tre buche in favore di Bjorn/Kaymer ha fatto pensare che i debuttati Spieth/Reed dovessero pagare la loro inesperienza, dopo l’eccellente esordio nella prima giornata (5/4 su Gallacher/Poulter).
Invece hanno cambiato subito passo e, soprattutto con la spinta di Spieth, che ha portato quattro buche alla causa, sono passati 2 up alla 10ª e hanno messo definitivamente fuori causa i continentali con due birdie di Reed e con un altro di Spieth.
Infine molte emozioni tra McIlroy/Poulter e Walker/Fowler.
I primi hanno tenuto banco per nove buche (2 up), ma nelle successive quattro gli statunitensi hanno ribaltato la situazione con un birdie di Fowler e due di Walker.
Alla 16 Poulter, con un birdie, ha ristabilito la parità che si è mantenuta anche dopo due tiratissime buche finali.
 
I due americani hanno mantenuto l’imbattibilità come Rose/Stenson, ma con tre pareggi e poi l’hanno persa nel foursome contro Dubuisson, ancora una volta impeccabile, e McDowell, partiti a manetta con un 5 up in otto buche praticamente irrecuperabile.
Walker/Fowler hanno conquistato la 11, ma persa la 13 si sono arresi alla successiva.
Donaldson/Westwood hanno riscattato la sconfitta mattutina.
Dopo aver rincorso Johnson/Kuchar nelle prime buche, hanno preso vantaggio alla sesta, sono stati raggiunti all’ottava, ma subito dopo hanno realizzato il 2 up che si è rivelato decisivo.
McIlory/Garcia hanno viaggiato per quasi tutto il match sull’1 up maturato dopo tre buche e in chiusura hanno concretizzato con due birdie.
Infine Spieth e Reed hanno costretto Kaymer/Rose a un continuo inseguimento in una gara che è stata caratterizzata da molti errori.
Gli americani hanno ceduto un po’ nel finale e sull’ultima buca hanno subito il pareggio.
Da rilevare che Tom Watson ha rinunciato, un po’ a sorpresa, all’utilizzo di Phil Mickelson e di Keegan Bradley e, visto il risultato, la decisione probabilmente gli causerà parecchie critiche.
 
Nell’ultima giornata, come detto, si disputeranno dodici singoli. In caso di parità il trofeo resta all’Europa, detentrice.
Il bilancio complessivo è nettamente favorevole agli statunitensi i quali hanno riportato la Ryder Cup 26 volte (25 successi e un pari da detentori) contro le 13 dell’Europa (12 vittorie e un pari da detentrice), ma nelle ultime nove edizioni ci sono sette successi europei e due americani.
Il torneo, ovviamente, è su SKY.

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