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Golf – La 40ª Ryder Cup è andata nettamente all’Europa

Con un travolgente 16,5 a 11,5 gli Europei si sono aggiudicati per la terza volta consecutiva il titolo

L’Europa ha vinto la 40ª Ryder Cup battendo seccamente per 16,5-11.5 la selezione degli Stati Uniti sul percorso del Gleneagles Hotel, ad Auchterarder in Scozia.
La formazione guidata dall’irlandese Paul McGinley era la favorita alla vigilia e non si è smentita cogliendo il terzo successo consecutivo e l’ottavo nelle ultime dieci edizioni del trofeo.
I continentali si sono costruiti un piccolo patrimonio di quattro punti terminando le due giornate di doppio in vantaggio per 10-6. Hanno esercitato una marcata supremazia nei foursome (6 vinti e due pareggiati), mentre gli statunitensi, guidati da Tom Watson, si sono espressi meglio nei fourball (quattro vinti, due persi e due pareggiati). Anche nei dodici singoli l’Europa ha offerto un parziale migliore (6,5-5,5).
 
Nella giornata finale i punti pieni continentali sono stati firmati da Graeme McDowell (2/1 su Jordan Spieth), Rory McIlory (5/4 su Rickie Fowler), Martin Kaymer (4/2 su Bubba Watson), Sergio Garcia (1 up su Jim Furyk) e da Jamie Donaldson (4/3 su Keegan Bradley). Hanno pareggiato Justin Rose (E)-Hunter Mahan, Ian Poulter (E)-Webb Simpson e Victor Dubuisson (E)-Zach Johnson. Per gli statunitensi a segno Patrick Reed (1 up su Henrik Stenson), Phil Mickelson (3/1 su Stephen Gallacher), Matt Kuchar (4/3 su Thomas Bjorn) e Jimmy Walker (3/2 su Lee Westwood).
 
Il primo punto di giornata è stato opera di Rory McIlroy, che ha dato una dimostrazione di forza, come si conviene a un numero uno del mondo. Ha messo al tappeto Rickie Fowler in appena sei buche, realizzando quattro birdie e un eagle per un 5 up praticamente irrecuperabile.
Con un bogey alla 7 il nordirlandese ha dato un momento di respiro all’avversario, poi ha segnato altri due birdie che Fowler ha contrato, e ha chiuso definitivamente la partita con il terzo.
In totale un meno 8 su 14 buche giocate. (Parziale punteggio 11-6)
Il secondo punto, portato da McDowell, è probabilmente stato il più pesante all’economia del torneo.
Era il primo match della lista, uno di quelli in cui gli statunitensi contavano nell’ottica di una rimonta e dopo le prime cinque buche sembrava che avessero fatto i conti giusti con il 3 up maturato in favole di Jordan Spieth, che si è mantenuto fino alla buca 9.
 
Però lo statunitense ha avuto due segnali inquietanti su quanto stava per accadere quando alle buche otto e nove McDowell gli impedito ulteriori vantaggi pareggiando i suoi due birdie.
Poi il nordirlandese si è scatenato: ha vinto quattro buche di fila e alla 15 con un birdie si è portato sul 2 up, che ha mantenuto con autorità e anche con un gran putt alla buca 17. (Parziale 12-6).
Il primo punto statunitense è stato opera di Patrick Reed in un match combattutissimo con Henrik Stenson.
Dopo vantaggi alterni la decisione è arrivata sull’ultima buca con il birdie dell’americano (Parziale 12-7). A quel punto il punteggio si è evoluto rapidamente per la conclusione quasi simultanea di quattro incontri al termine dei quali l’Europa si è trovata a mezzo punto dal pareggio e quindi, quanto meno, dal riportare il trofeo come detentrice.
Phil Mickelson, che era stato messo in panchina nella seconda giornata da Tom Watson, è andato subito sotto con Stephen Gallacher, ha reagito con un 2 up a favore prima del giro di boa e poi ha subito il pareggio con due birdie dello scozzese.
 
Con un cambio di marcia nel finale il mancino di San Diego ha messo insieme tre birdie per il portare il punteggio parziale sul 12-8. Non c’è stata storia tra Matt Kuchar e Thomas Bjorn, che ha retto solo quattro buche per poi arrendersi incondizionatamente allo statunitense (12-9).
Poco dopo, imbucando un approccio alla buca 16, Martin Kaymer ha siglato il tredicesimo punto continentale dopo aver largamente dominato contro Bubba Watson e aver messo rapidamente il risultato al sicuro con un 4 up dopo otto buche (13-9).
Justin Rose ha portato ancor più vicino alla meta il suo team conquistando un mezzo punto quasi di forza contro Hunter Mahan, che era partito come una furia con un 4 up dopo sei buche. L’inglese ha recuperato la parità infilando quattro birdie di fila dalla 8 alla 11, Mahan è tornato avanti alla 14, ma sull’ultima buca non ha potuto evitare di cedere un prezioso mezzo punto a Rose, autore di un birdie (13,5-9,5).
È stato il gallese Jamie Donaldson a firmare il punto che ha sancito ufficialmente la vittoria.
Non ha dato chances a Keegan Bradley e sul 4 up ha mancato il putt che avrebbe anticipato il successo alla buca 14, ma alla 15 ha stampato la palla in bandiera e Bradley l’ha alzata quasi a simboleggiare la resa americana (14,5-9,5).
 
Gli altri incontri, a quel punto, sono stati utili solo per definire lo score finale, ma nessuna delle due fazioni ha mollato e tutti hanno proseguito con grande determinazione.
Sergio Garcia è venuto a capo di un tenace Jim Furyk, mandando in scena nel finale un birdie e un eagle con cui ha ribaltato il punteggio in suo favore.
Equilibrio tra Ian Poulter e Webb Simpson, poi vantaggio alla 17ª per l’americano e birdie del pari alla 18ª dell’inglese.
Jimmy Walker non ha avuto problemi contro un Lee Westwood sotto tono e piuttosto falloso nei momenti topici.
Infine Victor Dubuisson ha concluso il suo match quando gli altri suoi compagni stavano già festeggiando da tempo. Ha pareggiato con Zach Johnson dopo un animato finale con fortune alterne.
 
Tra i giocatori europei sono rimasti imbattuti Rose con 3 vittorie e due pari in cinque incontri per 4 punti, McDowell (tre vittorie su 3 match) per tre punti e Dubuisson (2 v, 1 p) per 2,5 punti.
Tre punti per McIlroy (2 v, 2 p, 1 s), per Stenson (3v, 1 s) e per Donaldson (3 v, 1 s), che sono stati tra i più positivi come Garcia (2,5 punti con 2 v, 1 p, 1 s).
Due punti per Westwood (2 v, 2 s) e per Kaymer (1 v, 2 p, 1 s), uno per Poulter (2 p, 1 s), mezzo per Bjorn (1p, 2s) e nessuno per Gallacher (2 s), che forse ha lasciato tutta l’adrenalina all’Open d’Italia dove praticamente tolse il posto a Francesco Molinari.
Per gli statunitensi i migliori sono stati i due debuttanti Reed, 24 anni, con 3,5 punti (3v, 1 p), imbattuto su quattro match, e Spieth, 21 anni, con 2,5 punti (2 v, 1 p, 1 s) come Walker (1 v, 3 p, 1s).
Quindi 2 punti per Mickelson (2 v, 1 s), 1,5 per Fowler (3 p, 2 s) e Mahan (1 v, 1 p, 2 s), uno per Bradley (1 v, 2 s), Furyk (1v, 3 s) e per Kuchar (1 v, 3 s). mezzo per Simpson (1 p, 1 s), e per Johnson (1 p, 2 s) e nessuno per Watson (3 s), di sicuro il più deludente.
 
Il bilancio è ancora nettamente favorevole agli statunitensi i quali hanno riportato la Ryder Cup 26 volte (25 successi e un pari da detentori) contro le 14 dell’Europa (13 vittorie e un pari da detentrice), ma i conti veri sono quelli che partono dal 1979, perché su quanto accaduto precedentemente grava l'enorme squilibrio in cui si sono svolti i match.
La Gran Bretagna & Irlanda (18 vittorie USA, 3 successi GB&I e un pari con USA detentori), infatti, non era quasi mai stata in grado di tenere il confronto, ma dopo quella data, con l'ingresso in squadra dei giocatori del resto d'Europa, le cose sono cambiate.
In questa seconda fase i continentali vantano undici vittorie (10 piene e un pari da detentori) contro sette degli avversari. 
 
 I risultati
Prima giornata
Fourball: Justin Rose/Henrik Stenson (E) b Bubba Watson/Webb Simpson 5/4; Thomas Bjorn/Martin Kaymer (E) pari con Rickie Fowler/Jimmy Walker; Jordan Spieth/Patrick Reed b Stephen Gallacher/Ian Poulter (E) 5/4; Keegan Bradley/Phil Mickelson b Sergio Garcia/Rory McIlroy (E) 1 up.
Foursome: Jamie Donaldson/Lee Westwood (E) b Jim Furyk/Matt Kuchar 2 up; Justin Rose/Henrik Stenson (E) b Hunter Mahan/Zach Johnson 2/1; Rory McIlroy/Sergio Garcia (E) pari con Jimmy Walker/Rickie Fowler; Victor Dubuisson/Graeme McDowell (E) b Phil Mickelson/Keegan Bradley 3/2
Risultato parziale: Europa p. 5; Stati Uniti p. 3.
Seconda giornata
Fourball: Justin Rose/Henrik Stenson (E) b Bubba Watson/Matt Kuchar 3/2; Jim Furyk/Hunter Mahan b Jamie Donaldson/Lee Westwood (E) 4/3; Patrick Reed/Jordan Spieth b Thomas Bjorn/Martin Kaymer (E) 5/3; Rory McIlroy/Ian Poulter (E) pari con Jimmy Walker/Rickie Fowler
Foursome: Jamie Donaldson/Lee Westwood (E) b Zach Johnson/Matt Kuchar 2/1; Rory McIlory/Sergio Garcia (E) b Jim Furyk/Hunter Mahan 3/2; Martin Kaymer/Justin Rose pari con Jordan Spieth/Patrick Reed; Victor Dubuisson/Graeme McDowell (E) b Jimmy Walker/Rickie Fowler 5/4
Risultato parziale: Europa p.10; Stati Uniti p. 6
Terza giornata
Rory McIlroy (E) b Rickie Fowler 5/4; Graeme McDowell (E) b Jordan Spieth 2/1; Patrick Reed b Henrik Stenson (E) 1 up; Phil Mickelson b Stephen Gallacher (E) 3/1; Matt Kuchar b Thomas Bjorn (E) 4/3; Martin Kaymer (E) b Bubba Watson 4/2; Justin Rose (E) par con Hunter Mahan; Jamie Donaldson (E) b Keegan Bradley 4/3; Sergio Garcia (E) b Jim Furyk 1 up; Ian Poulter (E) pari con Webb Simpson; Jimmy Walker b Lee Westwood (E) 3/2; Victor Dubuisson (E) pari con Zach Johnson
Risultato finale: Europa b Stati Uniti 16,5-11,5.

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