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Il CAI Alto Adige organizza la Giornata provinciale dell’ambiente

Domenica 5 ottobre circa 150 bambini e ragazzi trascorreranno una giornata in mezzo alla natura dedicata alla conoscenza della fauna dei boschi

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Una giornata da far trascorrere all'aria aperta ai bambini e ai ragazzi che frequentano i corsi di Alpinismo giovanile delle Sezioni dell'Alto Adige del Club alpino italiano, per permettere loro di conoscere la flora e la fauna delle montagne alto atesine divertendosi.
La Commissione di Alpinismo Giovanile del Club alpino italiano dell'Alto Adige organizza domenica 5 ottobre 2014 la Giornata Provinciale per l’Ambiente, che quest’anno avrà luogo in località Castelfeder, collina che sorge tra i comuni di Ora, Egna e Montagna (BZ) e che dà il nome all’area turistica formata dai ruderi di fortificazioni risalenti ad epoche diverse.
Parteciperanno circa 150 bambini e ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, iscritti alle Sezioni CAI alto atesine, che, alle 10 nei pressi della sede della Protezione Civile di Egna (BZ), inizieranno un'escursione su un facile sentiero, lungo il quale sono previste cinque stazioni, dove i partecipanti potranno svolgere attività relative alla conoscenza dell'ambiente.
Tema principale saranno Le olimpiadi del bosco.
 
«La Giornata per l'ambiente viene organizzata dal CAI Alto Adige ad anni alterni: infatti un anno organizziamo il raduno regionale di Alpinismo giovanile e, quando detto raduno viene organizzato dalla SAT in Trentino, proponiamo questa manifestazione, – ha dichiarato il Presidente della Commissione di Alpinismo giovanile Roberta Broggi. – Le attività che proporremo quest'anno ai ragazzi riguardano soprattutto la conoscenza e il riconoscimento degli animali che vivono nei boschi. Naturalmente si tratta di giochi, in modo che i nostri bambini abbiano la possibilità di apprendere divertendosi, grazie a una giornata da trascorrere in mezzo alla natura.»
Entrando nel dettaglio le cinque stazioni previste dalle «Olimpiadi del Bosco» prevedono il riconoscimento di alcuni animali imbalsamati che verranno posizionati ad una certa distanza lungo il percorso, l'individuazione nella vegetazione di alcune sagome di abitanti dello stagno, l'indovinamento di specie come la pulce, lo scoiattolo, la lepre e il cervo in base al loro salto. Arrivando alle proposte più attive, la simulazione delle formiche che portano le provviste al formicaio e il lancio delle ghiande.

Info:  Roberta Zani Broggi – giusbrog@tin.it - 0473 440403.
 
 

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