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Vite per la legalità, a San Michele i magistrati fanno il «bis»

Storie e memorie raccontate dai magistrati al personale e agli studenti della Fondazione Edmund Mach

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Nei mesi scorsi il progetto era stato presentato ad alcune classi di studenti. Ieri la mostra «Vite per la legalità», curata dalla sezione Trentino Alto Adige dell’Associazione Nazionale Magistrati, è tornata alla Fondazione Edmund Mach con i suoi promotori: il presidente, il pm Pasquale Profiti, il pm Alessia Silvi e il giudice Enrico Borrelli.
Dopo il successo e il grande apprezzamento da parte degli alunni che nei mesi scorsi hanno potuto conoscere e approfondire, attraverso i racconti dei magistrati, i pannelli, le lettere ed i pensieri, il vissuto personale di giudici e avvocati come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Giorgio Ambrosoli, Emilio Alessandrini, Guido Galli, Fulvio Croce, che hanno dedicato la loro esistenza alla legalità costituzionale, la Fondazione Mach ha chiesto un «bis» ai magistrati.
 
E cosi ieri nella sala Kessler dipendenti e studenti hanno potuto approfondire per più di un’ora il vissuto personale e la memoria di questi personaggi.
«Il nostro debito nei confronti di queste persone è talmente grande – ha spiegato il pm Pasquale Profiti nonché presidente della sezione regionale dell’ANM- che riteniamo doveroso lasciare una traccia profonda attraverso il racconto delle loro vite legate alla difesa delle regole democratiche e dei principi di libertà dagli assalti dei poteri criminali, sperando di lasciare alle nuove generazioni il ricordo di queste figure.»
 
Il Presidente della Fondazione Mach, Francesco Salamini, si è complimentato con i tre magistrati per l’interessante iniziativa e ha spiegato che «se sono le leggi e le norme che definiscono una Istituzione, solo gli uomini fanno poi, della stessa, una struttura efficace ed utile. Per questo gli esempi illustrati di grandi magistrati servono anche alla nostra Fondazione: ci ricordano che un ruolo direttivo necessita e merita di una forte dedizione e passione».
Il progetto formativo, promosso dall’Associazione Nazionale Magistrati, coinvolgerà nel corso dell’anno scolastico altre scuole del Trentino e si propone di sensibilizzare la popolazione scolastica sulle materie inerenti la legalità e valorizzare i principi della convivenza civile.

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