Home | Economia e Finanza | Lavoro | Il duro comunicato Walter Alotti, UIL del Trentino

Il duro comunicato Walter Alotti, UIL del Trentino

«Nel silenzio generale (anche degli studenti) il Fondo Giovani resta sospeso»

Di seguito pubblichiamo il duro comunicato che Walter Alotti, Uil del Trentino, ha inviato alle redazioni per accusare la «scomparsa» del fondo giovani.

In questi giorni è in gestazione la manovra di bilancio della PAT e ci dispiace constatare che ancora una volta è stata confermata la sospensione del finanziamento del bando di sostegno economico agli studenti meritevoli che dalle superiori passano all'università (Bando 5B).
Sono sospesi anche il Bando 1D2 sulla Residenzialità dei dottorandi, il Bando 2A (Inserimento di giovani laureati e dottori di ricerca, nelle aziende trentine e non, attraverso l’attivazione di progetti di ricerca), il Bando 4C sui Percorsi di Alta specializzazione professionale, il Bando 4D sul Sostegno alla formazione dei giovani artisti, e il Bando 5A (Orientare e sostenere giovani con particolare interesse e impegno verso percorsi di eccellenza. Formazione scolastica secondaria superiore).
Certamente la crisi economica e la spending review esistono anche per l'Università e per il mondo della cultura, ma prima di incidere sul diritto allo studio dei giovani più meritevoli e meno benestanti, andrebbero ridotti gli sprechi e i lussi (come le onerose dotazioni presidenziali di alloggio e personale dedicato) e le superficiali erogazioni - anche alla ricerca - senza concreti ritorni in termini di ricaduta sul territorio (vedi consulenze Deloitte/Trento Rise).
 
Ci si sta impegnando molto sul fronte «immobiliare» e l’Università sta rinnovandosi significativamente (nuova biblioteca alle Albere e trasferimento strutture al Cte).
Auspicabilmente, tra un trasloco e l’altro, troverà il tempo di riflettere sulle proprie priorità e su quelle della Provincia preferendo che siano tanti – il più possibile, specie se meritevoli e non benestanti – coloro che possono fruire di questa progressiva rifioritura. 
Il ridimensionamento del Fondo Giovani del giugno scorso viene spacciato per una necessaria stabilizzazione di bilancio che interessa misure non strutturali e caratterizzate da una sostanziale eccezionalità.
Tuttavia, in definitiva, si tagliano quei milioni al servizio pubblico e all’Università che per anni hanno raggiunto studenti di tutto il territorio in nome di un’imprescindibile razionalizzazione, ma cosa c’è di più razionale dell’investimento sul futuro che da sempre l’istruzione rappresenta?
Se si ha la lungimiranza per capirlo il gioco val bene la candela, e anche la rinuncia a qualche privilegio. 
 
 
Walter Alotti
Segretario Generale Uil del Trentino

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande