Home | Letteratura | Poesia | «La poesia per pensare altrimenti» – Di Massimo Parolini

«La poesia per pensare altrimenti» – Di Massimo Parolini

Premiati i vincitori del premio «Lorenzo Montano» promosso dalla rivista Anterem

image

Viviana Scarinci si è aggiudicata con Piccole estensioni la sezione «Raccolta inedita - Biblioteca Civica di Verona» del Premio Lorenzo Montano».
L’opera è stata pubblicata da Anterem Edizioni. La premiazione si terrà a Verona il 15 novembre 2014 alle ore 16.30 nelle sale della Biblioteca Civica, nell’ambito dell’annuale Forum, articolato in 14 incontri e promosso dalla rivista Anterem.

Sul sito di «Anterem» (vedi link), alcune utili anticipazioni sia sul libro sia sul Forum. 
Sempre per il medesimo premio, in attesa di ascoltare dal vivo i protagonisti dell’edizione 2014 del Premio Lorenzo Montano, avvenimento che accadrà tra l’8 e il 16 novembre prossimi nell’ambito del Forum Di un altro dire organizzato da Anterem presso la Biblioteca civica di Verona, nell’ultimo numero di «Carte nel vento» (pubblicato nel sito www.anteremedizioni.it) vengono pubblicati i testi più significativi dell’edizione 2013 del Montano.
Ideale sèguito dei tre numeri precedenti, questo nuovo «Carte nel vento» propone finalisti e vincitori per «Raccolta inedita», «Una prosa inedita», «Una poesia inedita», attraverso opere che esprimono da un lato l’articolata attualità della poesia italiana contemporanea, dall’altro il fascino della prosa breve e dell’indagine saggistica rivolta a temi sempre vivissimi.
Ciascun autore, poeta, prosatore o saggista, viene presentato da un redattore di Anterem.
In chiusura, piccolissimo omaggio di un grande poeta totale scomparso da poco: Pierre Garnier.
 
 Cos’è il Premio Lorenzo Montano e cos’è Anterem?
Ce lo spiega il fondatore e direttore Flavio Ermini, poeta e saggista.
«Anterem» è il nome di un gruppo di poeti che promuove una rivista letteraria, varie collane di scritture, un premio letterario, un centro di documentazione, una biennale di poesia.
«Il nome Anterem - così com’è composto dai due termini ante e rem - si riferisce alla parola che ancora non si identifica con la cosa designata. Cioè si riferisce alla parola che precede le forme tipiche della riflessione, del pensiero.
«Questo nome, Anterem, porge attenzione, esplicitamente, al valore prelogico della parola, la quale è chiamata a essere il luogo di raccordo fra percezione e sensibilità, tra sentire e pensare.
«Come rivista letteraria Anterem è stata fondata nel lontano 1976 e si è subito istituita come un laboratorio di ricerca, ricerca che in buona sostanza riguarda la natura stessa del pensiero poetico.
«Concretamente, Anterem è il risultato del confronto tra ricerca poetica individuale ed elaborazione teorica collettiva. Con questo fine: elaborare nuove forme espressive e nello stesso tempo dare vita a strutture di pensiero adeguate a parlarne.
«La proposta che noi facciamo è questa: che ci si apra al fatto che la poesia pensa. E a tutte le conseguenze che ciò comporta. Chiediamo insomma che venga riconosciuta quella particolare forma di pensiero che non è strettamente legata alla filosofia, alla religione, alla scienza, alla psicoanalisi, alla politica... e che scorre in altro alveo: nella poesia.
«Ma con questa consapevolezza: il pensiero che parla dalla poesia è un pensiero non filosofico, non religioso etc., ma una provocazione a pensare altrimenti. Nel corso degli anni, intorno alla rivista si sono formate alcune collane - Limina, La Ricerca Letteraria, Itinera, Pensare la letteratura - che hanno dato all’iniziativa la configurazione di una piccola casa editrice (con un catalogo di un centinaio di titoli).
«Si è inoltre costituito il Premio nazionale di poesia Lorenzo Montano, oltre che un Centro di Documentazione sempre intitolato a questo poeta. La più recente iniziativa a cui Anterem ha dato vita è la Biennale di Poesia. Il suo programma prevede l’organizzazione di grandi manifestazioni multimediali, offrendo ai poeti un’occasione pubblica di incontro e di studi, con un’alta incidenza mediatica.»
 
«Il Premio Nazionale di Poesia Lorenzo Montano rientra nelle finalità dell’Associazione Anterem. Che sono quelle di diffondere la conoscenza di forme stilistiche e di pensiero che trovano nella necessità e nella bellezza le loro ragioni.
«Le opere dei vincitori per tutte e quattro le sezioni in cui il Premio si articola – Una poesia inedita, Raccolta inedita, Opera edita, Una prosa inedita, Opere scelte – vengono immesse in canali distributivi e di conoscenza che fanno capo a critici, poeti, abbonati, estimatori, biblioteche civiche e universitarie.
«La loro vita non si esaurisce quindi nell’ambito del cerimoniale legato alla premiazione. Ma continua altrove. Così come le opere dei finalisti, segnalati e menzionati che in ogni edizione costituiscono la trama della Biennale Anterem di poesia.
Dedicando il Premio al veronese Lorenzo Montano i curatori hanno voluto ricordare un poeta, un narratore, un critico che è stato uno dei fondatori di una rivista come La Ronda, poeta nel quale si può ritrovare una profonda tensione dell’essere in ascolto dei molteplici impulsi dell’esistenza.
«Una tensione che tiene conto di tutti quei processi interiori dove luce e ombra indissolubilmente convivono.»
 
 Centro di documentazione Lorenzo Montano
Tutte le opere pervenute al Premio Montano saranno catalogate e conservate, insieme ai manoscritti e ai volumi dei poeti contemporanei più significativi, presso il Centro di Documentazione sulla Poesia Contemporanea «Lorenzo Montano» della Biblioteca Civica di Verona, a disposizione dei critici e degli storici della letteratura premio.montano@anteremedizioni.it
Ricordiamo ai lettori che Lorenzo Montano (pseudonimo di Danilo Lebrecht, nato a Verona il 19 aprile 1893, morto a Glion il 28 agosto 1958). Fu tra i fondatori della rivista La Ronda, su cui scriveva la rubrica Il perdigiorno, composta da aforismi e osservazioni varie. Fu collaboratore anche delle riviste La Voce e Lacerba. Studioso della prosa italiana dei Seicento e del Settecento, era specializzato nell'opera di Lorenzo Magalotti.
Nel 1929, cominciò a collaborare con la Mondadori come consulente editoriale. In seguito alla promulgazione delle leggi razziali, Montano espatriò a Londra, dove fu direttore de Il mese, una rassegna di stampa internazionale.
La sua opera maggiore è «Viaggio attraverso la gioventù», un bildungsroman in cui Montano esibisce una prosa in bilico tra critica, narrativa e poesia.
Montano è stato anche traduttore. Tra gli autori da lui proposti in italiano: Voltaire e Stéphane Mallarmé, dal francese, Aldous Huxley e T.S. Eliot, dall'inglese, e Thomas Mann,Franz Kafka e Goethe, dal tedesco.
 
 

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande