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Catastrofica esplosione del razzo cargo diretto all'ISS

A rischio la missione di Samantha Cristoforetti: trasportava cibo, materiale per esperimenti e hardware per la stazione orbitante

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Scatenata da quello che la NASA ha definito una «catastrofica anomalia», si è verificata un’esplosione alla partenza del razzo vettore Antares che avrebbe dovuto portare alla base orbitante internazionale rifornimenti e materiale necessario per gli esperimenti che gli astronauti avrebbero dovuto fare.
Alimenti e acqua, ma anche hardware e strumentazione di una certa importanza.
Non si conoscono ancora le cause dell’incidente e gli astronauti sono stati avvertiti del disastro.
Ingentissimi danni, ma il guaio principale è che potrebbe essere a rischio la stessa missione di Samantha Cristoforetti, l’astronauta trentina che dovrebbe partire per lo spazio fra tre settimane.
 
Immediati contatti sono stati avviati dall'Agenzia Spaziale Italiana con la NASA per attivare da subito tutte le procedure necessarie per assicurare la ripianificazione di due dei nove esperimenti destinati alla missione «Futura» di Samantha Cristoforetti, andati persi con l'incidente del lanciatore Antares, quello esploso appunto la notte scorsa.
Per le due sperimentazioni della missione FUTURA gli obiettivi scientifici saranno preservati grazie all’impegno dell’ASI che con i propri tecnici e i ricercatori può contare sulla disponibilità di modelli di volo di riserva.
L'hardware andato perduto nell’esplosione di Orbital3 apparteneva ai due esperimenti italiani Wearable Monitoring e Drain Brain.
Il primo è dedicato allo studio dell’attività cardiaca degli astronauti durante il sonno, mentre l’altro è uno strumento, non invasivo, di monitoraggio del flusso venoso in condizioni di microgravità.
 
«L’incidente dimostra – ricorda il presidente della agenzia Spaziale Italiana, prof Roberto Battiston – che, benché l'accesso allo spazio possa sembrare ormai una attività di ordinaria quotidianità, si tratta in realtà ogni volta di una sfida tecnologica, il cui risultato è pur sempre suscettibile di rischio incidente, analogamente a quanto avviene con i sistemi di trasporto a terra. Grazie alla flotta di veicoli che serve la Stazione Spaziale, non ci saranno conseguenze sulle attività dell’equipaggio e neanche per le attività scientifiche nazionali a bordo.»
 
Dio seguito i link di tre riprese disponibili su youtube sull'incidente di stanotte, ripreso da varie angolazioni.
 
Link Liss Giornalismo  
Link Sguardo Chiaro
Link Le vele

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