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Elena Grimaldi, la pornostar più amata dai Trentini – Di S. Matuella

Elena Grimaldi è ormai di casa in Trentino dove si esibisce più volte all’anno

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Elena Grimaldi, la regina del porno italiano, nonché sensuale voce notturna di Radio Dee Jay con il suo «Dee Notte Fonda: Operazione Grimaldi», venerdì notte si è esibita al Cotton Club di Vigolo Baselga.
Da quando è nato il Cotton Club, cinque anni fa, Elena Grimaldi è ormai di casa in Trentino dove si esibisce almeno un paio di volte all’anno.
«Perché, assicura Nicola, il titolare dei due noti night Cotton Club e Il Gatto e la Volpe, è in assoluto la pornostar più amata dai trentini, al punto da vincere l’agguerrita concorrenza delle colleghe dell’Est Europa.»
Prima del suo attesissimo spettacolo di striptease, infatti, c’era una pacifica processione di giovani e meno giovani, tutti educatamente in fila davanti al divanetto zebrato del locale per l’autografo e un selfy di rito insieme all’attrice di bianco vestita: Elena indossa un abito lungo con spacchi laterali e una profonda scollatura per non coprire i tatuaggi floreali e geometrici che le ornano collo, braccia e décolleté.
Insomma per i trentini e anche per L’Adigetto.it è l’occasione per incontrare di persona una attrice che è ormai un nome culto del porno d’autore, che ha lavorato con importanti registi di genere come Joe D’Amato e Silvio Bandinelli che hanno utilizzato il linguaggio esplicito e crudo della pornografia per affrontare scottanti temi sociali. 
 
 
 
Cinque anni fa Elena ha lasciato il cinema per dedicarsi con successo alla radio, agli spettacoli dal vivo e al suo impegno di animalista.
«Con internet il cinema pornografico è scaduto di livello, perché è prevalsa la logica di far circolare una grande quantità di immagini da consumare frettolosamente a scapito della qualità, così ho preferito lasciare il mondo del cinema per dedicarmi agli spettacoli dal vivo, perché adoro il contatto più intimo e umano che si stabilisce con il pubblico.»
 
Il suo programma notturno su Radio Dee Jay ha un grande successo ed è amata anche dalla trasmissione più irriverente della radiofonia italiana come La Zanzara, che la ospita come opinionista. Con il lavoro in radio, però, non le sembra di sacrificare la sua fisicità, che ha avuto, ed ha, una parte fondamentale nella sua carriera?
«No, non avverto questa limitazione, anche perché sono cresciuta ascoltando la radio, dal momento che a casa mia si poteva guardare solo mezz’ora di televisione al giorno, Così ascoltavo sempre la radio, anche mentre facevo i compiti: la radio permette di spaziare con la fantasia e di scoprire tanta musica, dai neomelodici napoletani al rap americano.
 
Lei è anche una nota animalista: come va questa attività?
«Rispetto a dieci anni fa, oggi, per fortuna, la situazione è migliorata perché le associazioni animaliste hanno sempre più visibilità e riescono ad avere un peso nell’opinione pubblica. D’altro canto, però, non si può nascondere che la crisi economica che sta colpendo duramente tutta l’Italia, sta mettendo in secondo piano l’attenzione per gli animali: penso ad esempio ai canili per i cani randagi, proprio perché ci sono altre priorità a cui provvedere.»
 


Naturalmente non sarà rimasta indifferente al caso dell’orsa Daniza…
«Questa storia mi ha toccato profondamente non solo per la crudeltà dell’azione in sé, ma anche perché Daniza ha lasciato due piccoli che senza la loro mamma non avranno più la stessa vita. Certo, il progetto trentino di salvaguardare un animale in via di estinzione come l’orso è meritevole, però andava organizzato diversamente, creando delle aree lontane dai centri abitati, perché l’orso è un animale spaventoso e va rispettata la sua natura. Quanto a Daniza sono in attesa di vedere se chi ha causato la morte dell’orsa pagherà per le sue colpe.»
 
A parte questa triste vicenda, cosa pensa del Trentino?
«È una bella zona e, pur non amando il freddo e la montagna, verso la metà di dicembre vengo sempre a Trento e poi a Merano, per visitare i mercatini di Natale: adoro la loro atmosfera e di solito compro qui tutti gli addobbi per l’albero.»
 
Quale è il piatto tipico che ama di più?
«I canederli, naturalmente quelli a base di verdure come spinaci o verze, perché sono vegetariana.»
 
Oltre alla dieta vegetariana quale è il suo segreto per rimanere così in forma?
«Non bevo alcolici, non fumo e faccio regolarmente palestra.»
 
Sandra Matuella – s.matuella@ladigetto.it
 

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