Home | Rubriche | Psiche e dintorni | Giornata internazionale dei diritti dei bambini – Di Giuseppe Maiolo

Giornata internazionale dei diritti dei bambini – Di Giuseppe Maiolo

È sconfortante rilevare che è ancora la famiglia il palcoscenico sul quale si mettono in scena le tragedie più terribili

image

Foto scattata da Tiziana Tabarelli - L'Adigetto.it.

Nella giornata internazionale dei diritti dei minori è d’obbligo chiedersi cosa è stato fatto da quel lontano 20 novembre 1989 giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la carta internazionale dei diritti del bambino e dell’adolescente.
Certamente è fuor di dubbio che oggi sia cresciuta la coscienza collettiva che pone attenzione all’infanzia e ai diritti fondamentali.
Eppure disagio, malnutrizione, sfruttamento, violenza e abuso sono ancora piaghe sociali di enorme rilevanza.
Per quanto riguarda la violenza e il maltrattamento anche da noi in Italia, nonostante si possa registrare un aumento di sensibilità al fenomeno che peraltro continua a restare sommerso, i numeri relativi all’abuso sui minori rimangono drammaticamente elevati.
 
Terre des Hommes e CISMAI, due organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti dei bambini in un dossier recente sostengono che nel nostro paese sono quasi 100mila i bambini vittime di maltrattamenti e di abusi e cui la metà è costituita da femmine.
Nell’indagine svolta su un campione di popolazione residente in 31 comuni, colpisce il fatto che la trascuratezza materiale e affettiva sia la tipologia di abuso più elevata (52,7%) seguita dalla violenza assistita (16,6%) e dal maltrattamento psicologico (12,8%).
È sconvolgente rilevare che complessivamente l’82,1% dei casi è di fatto espressione di una violenza sottile, alle volte invisibile o nascosta agli occhi dei più, ma proprio per questo difficile da far emergere, fatta più di parole e gesti aggressivi che di azioni dirette e fisicamente offensive.
È sconfortante rilevare che è ancora la famiglia il palcoscenico sul quale si mettono in scena le tragedie più terribili.
 
L’abuso psicologico, quando è fatto di disattenzioni e di persistenti dimenticanze, produce ferite profonde e compromette la crescita e lo sviluppo psico-fisico del bambino.
Ma è altrettanto dannosa la continua e sottile violenza delle offese verbali degli adulti di riferimento, delle loro denigrazioni e delle ingiurie così come delle svalutazioni sottili che minano la fiducia e l’autostima dei minori.
Allo stesso modo produce danni, alle volte più consistenti delle percosse fisiche, la violenza indiretta, ovvero quella che un minore respira ad esempio in un contesto familiare dilaniato da insanabili conflitti di coppia.
È tale forma di abuso che sta crescendo a dismisura e ci rivela per altri versi che la violenza, anche quando si tinge di sessualità morbosa, è sempre collegata alla parola «potere» e all’uso, o per meglio dire, all’abuso che se ne fa di esso.
 
In questo senso è doveroso riconoscere che negli ultimi 25 anni non si è fatto gran che per assicurare una piena tutela dei minori.
Non si è sviluppata a sufficienza una cultura del rispetto del minore che continua ad essere vittima dell’incapacità degli adulti di essere tali.
Tantomeno si sono avviati reali programmi di prevenzione che abbiano come oggetto proprio la salvaguardia e l’incolumità sia fisica che psichica dei bambini.
E allo stesso tempo siamo ancora lontani dall’idea che, viste le nostre incapacità, si debbano dotare i minori di strumenti di autodifesa e di autoprotezione.
Non sappiamo proteggerli e non siamo in grado di allontanare i pericoli dalla loro esistenza.
È un’amara conclusione che viene da fare ma che deve spingerci con urgenza a cercare soluzioni adatte e utili a rimettere in campo una comunità educante capace di rispetto e di attenzione.
 
Giuseppe Maiolo
giuseppe.maiolo@unibz.it - Precedenti
Prof. Giuseppe Maiolo, psicoanalista, docente di Educazione alla sessualità all'Università di Bolzano Facoltà di Scienze della Formazione.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande