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Design per nuovi prodotti, leva per far crescere le imprese

Lanciato alla BIC Week un nuovo servizio di Trentino Sviluppo. Premiata Ri-Legno

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Si chiude la BIC Week, si apre un progetto che coinvolgerà le Università di Trento e Bolzano, il Politecnico di Milano e la IUAV di Venezia.
Un nuovo servizio che punterà sul design come leva per la creazione di nuovi prodotti e servizi, aiutando le aziende ad aprirsi a nuovi mercati.
Il lancio al termine della settimana dedicata agli incubatori d’impresa di Trentino Sviluppo, nella giornata conclusiva alla quale è intervenuto anche il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi.
«Le aziende devono intessere relazioni e cooperare – ha sottolineato - il Trentino sarà sempre più polo delle startup e territorio capace di attrarre nuovi investimenti.»
«Le aziende incubate nei BIC hanno mediamente performance migliori rispetto alla concorrenza», ha sottolineato Fulvio Rigotti, vicepresidente di Trentino Sviluppo, evidenziando il ruolo dei Business Innovation Centre a supporto dell’innovazione e della crescita aziendale.
Ri-Legno, azienda insediata in Progetto Manifattura, vince il concorso BIC Match «all’americana» e si aggiudica il premio di Trentino Sviluppo.
 
«E’ importante – ha sottolineato Alessandro Olivi, vicepresidente della Provincia autonoma di Trento - ricordare la genesi dei BIC, il motivo per cui sono nati, l’importante ruolo svolto in questi anni, riuscendo al contempo a reinterpretarne la mission. Possiamo ben dire che gli incubatori d’impresa sono stati una scommessa vinta: sono popolati da molti giovani, tante aziende hanno trovato in questi luoghi un ventaglio di strumenti, servizi e misure di accompagnamento che hanno consentito loro di crescere.»
«Oggi la sfida - ha rilanciato Olivi - è quella di trasformare gli incubatori d’impresa in poli non più multisettoriali dal punto di vista produttivo ma multidisciplinari dal punto di vista della coabitazione tra imprese, strumenti della conoscenza e luoghi della formazione. Dentro uno spazio comune devono poter convivere non solo più imprese possibili, ma più imprese assieme a ragazzi che studiano, più imprese assieme a laboratori delle università e delle fondazioni di ricerca. E sotto questo profilo il Polo della Meccatronica, dove ci troviamo oggi, sta aprendo una strada.»
 
Che le imprese dei BIC siano un valore per l’economia lo ha ricordato anche Fulvio Rigotti, vicepresidente di Trentino Sviluppo.
«Nei nostri incubatori ospitiamo 113 aziende – ha detto Rigotti – che danno lavoro a 600 dipendenti, hanno depositato 45 brevetti di cui 9 internazionali e con performance economiche superiori anche del 37% rispetto alle aziende dello stesso settore presenti sul mercato.»
Il bilancio della prima edizione della BIC Week, iniziativa voluta per ricordare i dieci anni degli incubatori d’impresa di Mezzolombardo, Pergine e Borgo Valsugana, parla con i numeri.



Nei quattro giorni di eventi sono stati coinvolti 11 hub, acceleratori ed enti a supporto dello startup d’impresa, 100 imprese, 4 università, 300 studenti.
Ed ha portato a risultati concreti, come dimostra il laboratorio sul design che troverà spazio nel «Modulo 8 - Design Factory» del Polo di Rovereto.
Coinvolgerà quattro università, l’eccellenza del design in Italia: Politecnico di Milano e Iuav di Venezia, Lub di Bolzano e Università degli Studi di Trento.
«Spazio al design, per servizi che consentiranno alle aziende di avere maggiore visibilità e magari di internazionalizzarsi e combattere la crisi guadagnando nuovi mercati» spiega Renata Diazzi di Trentino Sviluppo.
In sostanza si va dal packaging alla comunicazione, dall’estetica alla moda, dalla meccanica al riciclo, fino all’invenzione di nuovi materiali.
 
Tutti servizi di cui potranno usufruire le aziende trentine, dei BIC ma non solo.
Di questo si è occupato il convegno del primo pomeriggio, ospiti alcuni docenti delle quattro università coinvolte: Venanzio Arquilla del Politecnico di Milano, Laura Badalucco e Luca Casarotto dallo Iuav di Venezia, Simone Simonelli dell’Università di Bolzano e Stefano Rossi dell’ateneo di Trentino.
La giornata conclusiva della Bic Week ha inoltre visto confrontarsi 24 aziende insediate negli incubatori durante il BIC Match, un concorso «all’americana»: 120 secondi, il tempo di un viaggio in ascensore, per presentare la propria idea di design innovativo e convincere la giuria.
A conquistare professori di design, investitori privati ed esperti di innovazione è stata Ri-Legno, azienda incubata negli spazi cleantech di Progetto Manifattura che effettua risanamenti sulle costruzioni senza consumare suolo e valorizzando l’esistente.
L’annuncio dei vincitori è toccato a Giovanna Flor, consigliere delegato di Trentino Sviluppo, mentre il premio «in tema» è una realizzazione di Witlab, il laboratorio di fast prototyping e stampa in 3D che aprirà presto i battenti negli spazi di Progetto Manifattura.
«Un concorso – hanno commentato con soddisfazione Lavinia Sartori e Giulio Franceschini di Ri-Legno – che per noi segna la fine della fase di studio e preincubazione. Da oggi ci posizioniamo sul mercato a tutti gli effetti, diventiamo una vera impresa.»
 
Momento di confronto non è stata soltanto la sfida per il premio: per tutto il giorno, nella hall di Trentino Sviluppo, hub, acceleratori e business angels hanno presentato le proprie attività agli imprenditori, mentre nel modulo 8 della nuova Design Factory erano esposti prototipi, manufatti e prodotti realizzati da imprese trentine e giovani designer.
E in serata, facendo aperitivo, i designer hanno presentato le loro creazioni alle aziende interessate a collaborare.

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