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I luoghi della Grande Guerra raccontati in una mostra

Ciò che è rimasto dei campi di battaglia nella mostra «Tra le pagine del conflitto» in programma sabato 22 novembre a Volano

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Domani sabato 22 novembre la rassegna «Tra le pagine del conflitto» organizzata dalla Comunità della Vallagarina sbarca a Volano a Casa Legat alle ore 11 con la mostra fotografica «Echi nella valle. I luoghi della Grande Guerra» di Andrea Contrini.
Cosa rimane dei campi di battaglia della prima guerra mondiale, oggi, a cent'anni di distanza?
Da questa domanda è nato il progetto «Echi nella valle», un viaggio fotografico che, attraverso trenta scatti, va alla scoperta di ciò che resta della prima linea tra l'esercito italiano e quello austro-ungarico, dal Monte Altissimo di Nago al Massiccio del Pasubio (Denti, Roite, Costa della Borcola, Alpe di Cosmagnon, Roccioni della Lora e Monte Corno Battisti), passando per la Vallagarina (i trinceramenti di Rovereto e Serravalle di Ala, il caposaldo Asmara di Ravazzone), Val di Gresta (i campi trincerati dei Monti Nagià-Grom, Creino e Faé) Brentonico (le caserme di Monte Vignola ed il caposaldo di Monte Giovo) e Vallarsa (i forti Pozzacchio, Matassone e la trincea dell'Edelweiss) e Monte Zugna (il settore del trincerone, l'ex ospedale fino a Passo Buole).
 
La violenza che investì il Trentino meridionale è ancora oggi visibile, essa fa quasi eco alla sofferenza che le persone dovettero subire.
Il terreno racconta gli eventi: a volte con lievi tracce offuscate dal tempo, altre volte con ostinata precisione, come se gli eserciti si fossero ritirati da poco.
Ma Pasubio, Zugna e Altissimo non sono solamente nomi che evocano battaglie o azioni militari sui libri di storia: sono luoghi che si sono riappropriati di una loro quiete e silenzio, dove la natura avvolge con la sua irruente bellezza le antiche ferite.
La mostra si inserisce all'interno di «Tra le pagine del conflitto» anche come uno sguardo attuale sui luoghi dove molti libri, dai saggi storici ai memoriali, sono ambientati.
Alle ore 18 nella sede della mostra (ex scuola elementare D. Chiesa via Tartarotti) il giornalista del Corriere della Sera Antonio Carioti dialoga con Michele Nardelli già presidente del Forum Trentino della Pace su «La prima Guerra Mondiale alle origini del secolo breve». 

Antonio Carioti, giornalista, lavora dal 2004 alle pagine culturali de Il Corriere della Sera.
È stato caporedattore della rivista «Ventunesimo secolo» ed è autore di numerosi libri.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

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