«Più sensibilità nei confronti dei minori e delle pari opportunità»

Il presidente del Corecom trentino Carlo Buzzi ha anche ricordato la tavola rotonda sul mondo della radiofonia locale che«è rimasto un po’ indietro»

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Il presidente del Corecom trentino, Carlo Buzzi, stamattina nella sede a palazzo Trentini ha illustrato i dati 2014 di attività del Comitato, nonché le prossime iniziative che guardano al 2015.
Già l’11 dicembre prossimo si terrà una tavola rotonda sul mondo della radiofonia locale, per fare il punto su un settore dell’informazione che – così ha detto il professor Buzzi – «è rimasto un po’ indietro» ma presenta grandi potenzialità, legate ad esempio alla tecnologia digitale.
Il Trentino è territorio pilota per tutta l’Italia nel campo della radio digitale, «ma finora si è fatto poco» per lanciarla davvero come opzione comune tra gli utenti.
All’inizio dell’anno prossimo verranno poi presentati gli esiti di una settimana di monitoraggio di genere sulle tv locali, iniziativa mai condotta in Trentino e che verrà confrontata con analoghe condotte in altre regioni e all’estero.
«Sarà un contributo – ha detto Buzzi – alla tematica delle pari opportunità fra uomo e donna, che pure non è il core business del Corecom.»
 
Orfeo Donatini, membro del Comitato trentino, ha illustrato ai giornalisti la terza proposta: un corso di formazione sulla tutela dei minori, a carattere regionale, rivolto ai giornalisti.
Si farà a Trento o a Bolzano, in forma bilingue, e cercherà di richiamare i professionisti dell’informazione al rispetto di regole deontologiche che ci sono e sono particolarmente stringenti.
Donatini ha colto l’occasione per mettere in guardia sul rischio che la spending review nazionale porti in regione alla soppressione di uffici di polizia postale, presidio insostituibile proprio per la tutela dei bambini e dei ragazzi.
Un altro componente del Corecom, Giuseppe Stefenelli, ha poi parlato del premio Renato Porro, che verrà consegnato l’8 febbraio 2015 e valorizzerà il giornalismo d’inchiesta condotto da professionisti sotto i 40 anni d’età.
«C’è la consapevolezza che oggi nelle redazioni fare giornalismo investigativo è diventato un “lusso” spesso improponibile, ma proprio per questo – ha detto ancora Buzzi – si vuole dare un segnale di attenzione e di interesse, sicuri che il pubblico desideri ancora questo tipo di scavo e approfondimento. I lavori premiati verranno diffusi anche attraverso un quaderno edito dal Corecom.»
 
Nella conferenza stampa di oggi sono stati anche sciorinati alcuni dati sull’attività d’istituto condotta dal Corecom nel 2014.
Cresce ancora il volume del contenzioso affrontato – senza spese per gli utenti – in tema di rapporto tra i cittadini e gli operatori della telecomunicazione.
Cinzia Destefani, responsabile della segreteria Corecom, ha spiegato che nel 44% dei casi si tratta di problemi riguardanti i contratti telefonici business, un settore demandato esclusivamente al Corecom, perché le associazioni dei consumatori fanno conciliazioni solo a beneficio dei privati.
Si tratta spesso di controversie di valore – anche per 20.000 euro – e nelle quali diventa prezioso il ruolo del Comitato, che ha il potere di emanare provvedimenti d’urgenza intimando l’immediato ripristino del servizio «tagliato», in attesa di definire le ragioni delle parti.