I Carabinieri di Cles prendono in trappola topo d’appartamento
Si tratta di un rumeno di 24 anni che non è stato avvisato per tempo dal «palo» che si è dato alla fuga
Un romeno di 24 anni è stato tratto in arresto nella tarda serata di ieri dai Carabinieri della Compagnia di Cles: spalleggiato da un complice, il «palo» che però è riuscito a sfuggire alla cattura, in un breve lasso di tempo, il giovane ha scassinato – alla stessa maniera, ovvero servendosi, come leva, di un cacciavite – gli infissi di abitazioni ubicate in Flavon e Tuenno.
Ma stavolta non è riuscito a portare a segno i colpi perché messo in fuga, nel primo caso da una persona di passaggio, nel secondo dagli stessi proprietari di casa.
Sono state le indicazioni fornite al numero di pronto intervento 112 dai testimoni oculari dei delitti a mettere la pattuglia della Stazione di Denno e quella dell’Aliquota Radiomobile sulle tracce di un VW maggiolone di colore scuro.
L’auto in questione è stata entro breve intercettata dal primo equipaggio sulla SS 43 della Val di Non e segnalata alla gazzella che intanto, attuando un dispositivo di controllo del territorio programmato proprio al fine di individuare e bloccare delinquenti in fuga, già si era appostata in località Rocchetta ed ha potuto quindi facilmente fermarla.
Si è così giunti alla cattura di un cittadino dell’est Europa residente in provincia di Verona. Nessun dubbio sulle sue responsabilità: la targa dell’autovettura rispondeva perfettamente a quella, parziale, letta da più di un testimone, i tratti somatici e l’abbigliamento erano esattamente corrispondenti a quelli indicati dalle medesime persone.
All’appello è tuttavia mancato il complice: potrebbe essere sceso dall’auto per ridurre i sospetti o vivere in zona e quindi agire come basista.
Gli inquirenti, nei prossimi giorni, lavoreranno proprio per poter stabilire quale delle due ipotesi sia la più attendibile.
L'arrestato ha trascorso la nottata nelle camere di sicurezza della Compagnia di Cles e stamani è stato processato per direttissima dal Tribunale di Trento.
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