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«Considerare i cambiamenti come opportunità»

Simposio ProNeve al TIS: come potenziare l'attrattività dei comprensori sciistici

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Foto ©TIS/ A.Filz.

Facendo un paragone con la situazione internazionale, quella dei comprensori sciistici dell'Alto Adige è decisamente positiva.
Ciò nonostante, le sfide con cui i gestori dei comprensori si dovranno confrontare in futuro sono enormi.
Un simposio della rete di eccellenze ProNeve del Cluster sports & winterTECH organizzato dal TIS ha evidenziato i fattori da considerare affinché i centri sciistici altoatesini conservino la loro attrattività anche in futuro.
Oggigiorno, il fatto che un terzo degli sciatori di un comprensorio sciistico siano nuovi ospiti può rappresentare sia un vantaggio che un problema in quanto questo tipo di ospite è molto esigente a livello qualitativo senza essere fedele.
 
«Se qualcosa non è di suo gradimento, sparisce», ha spiegato il titolare di Mountain Management Consulting, Michael Partel, durante la sua relazione al simposio ProNeve tenutosi al TIS.
Il numero dei clienti abituali è stagnante quasi ovunque, ha continuato Partel, o addirittura in calo.
A questo si aggiunge che le zone alpine, in particolar modo l'Alto Adige, sono difficili da raggiungere con l'aereo.
Con il boom del settore dei voli low-cost, questo ultimo fattore rappresenta un problema per la regione.
Durante la sua conferenza, Partel ha anche messo in evidenza che l'aumento del numero delle crociere prenotate come alternativa alla vacanza sulla neve, dovrebbe far riflettere i gestori dei comprensori sciistici.
«La concorrenza aggressiva aumenterà in futuro», ha dichiarato Partel.
«Se qualcuno ci guadagna, un altro ci perde e al momento a guadagnarci sono le compagnie di crociera e quelle dei voli low-cost.»
Cosa bisognerebbe fare allora per vincere queste sfide? «Potrebbe sembrare una cosa scontata, ma bisogna cercare di considerare i cambiamenti come opportunità», ha spiegato Partel.
Per fare questo, in futuro le offerte dei comprensori sciistici dovrebbero adeguarsi al modo di viaggiare delle generazioni a venire.
I nuovi mercati come la Cina o l'India offrono grandi opportunità.
In particolare si dovrebbe rivedere l'estate nei comprensori sciistici, e soprattutto si deve fare leva sull'approccio «easy-going».
«Lo sci non può essere rappresentato come qualcosa di difficile; i nuovi ospiti devono capire che possono impararlo in tre giorni», ha spiegato Partel.
 
L'innovazione tecnologica è un fattore imprescindibile per i comprensori sciistici, ha aggiunto il secondo relatore del pomeriggio, Michael Rothleitner, membro del consiglio di amministrazione della Mayrhofner Bergbahn.
«Stiamo tutti aspettando lo sviluppo di nuovi prodotti in grado di facilitare il check-in in hotel, l'accesso ai comprensori sciistici e il noleggio di sci e attrezzatura», ha dichiarato Rothleitner.
«Non è concepibile che nel 2014 mi debba ancora registrare con nome, indirizzo e misura di scarpe per poter iniziare la mia vacanza sulle piste da sci», ha commentato Rothleitner.
La collaborazione tra albergatori, aziende di informatica ed esercizi di noleggio sci è necessaria al fine di accogliere il cliente nel migliore dei modi durante la sua vacanza sulla neve.
L'innovazione tecnologica urge anche per quanto riguarda la produzione di neve.
«È stato appurato che nel caso di molti cannoni da neve un terzo dell'acqua che serve per la produzione di neve evapora».
«Un'evoluzione dal punto di vista tecnologico ci farebbe risparmiare il 20% dei costi per la produzione di neve», ha aggiunto Rothleitner.
Nella successiva tavola rotonda, gli imprenditori ed esperti presenti, circa 80, hanno posto le loro domande ai relatori.
 
Hanno partecipato al simposio, tra gli altri, i rappresentanti delle aziende Prinoth e TechnoAlpin, nonché i ricercatori dell'EURAC.
Era inoltre presente al simposio anche l'Associazione esercenti funiviari dell'Alto Adige.
A conclusione dell’evento Thomas Egebrecht (foto qui sopra), manager del Cluster sports & winterTECH e responsabile per il TIS dell'organizzazione del simposio, ha spiegato.
«Oggi abbiamo visto che sussiste un grande potenziale di miglioramento e conosciamo le sfide che i gestori dei comprensori sciistici devono affrontare. I relatori ci hanno presentato possibili soluzioni concrete che ora cercheremo di analizzare nel Cluster per singola area tematica.»

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