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Telmo Pievani al Museo delle Palafitte del Lago di Ledro

Conferenza «Le uova nel paniere. Origini e futuri scenari di una specie che può davvero romperle: l’uomo» – Giovedì 27 novembre, ore 18.00

Giovedì 27 novembre alle ore 18.00 al Museo delle Palafitte del Lago di Ledro Telmo Pievani, docente di Filosofia delle Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Padova, indaga il rapporto tra Homo Sapiens e natura nel corso di una conferenza-dibattito dal titolo «Le uova nel paniere. Origini e futuri scenari di una specie che può davvero romperle: l’uomo».
«Si chiamano estinzioni di massa, catastrofi globali in cui la fine del mondo di molti diventa un nuovo inizio per i pochi sopravvissuti – dichiara Pievani nel corso di una recente intervista a proposito delle molte fini del mondo da lui teorizzate - Secondo i modelli recenti, Homo sapiens sta producendo un'estinzione di massa della biodiversità. Questa volta l'asteroide siamo noi.»
 
La conferenza di Telmo Pievani, aperta a tutti e con ingresso gratuito, si inserisce al termine di un percorso di formazione rivolto ai docenti, e vuole essere uno stimolo per proseguire nell’approfondimento delle tematiche affrontate e suscitare curiosità e dibattito su un tema oggi decisamente scottante, onde evitare di «fare la frittata»!

Il percorso formativo «FormAZIONE in rete» è stato promosso dalla Rete di Riserve delle Alpi Ledrensi e dal Muse – Museo delle Palafitte di Ledro, in collaborazione con Museo Alto Garda e gli istituti comprensivi Riva 1, Riva 2, Ledro e Chiese, ed ha coinvolto circa 60 docenti distribuiti su tre sedi: Storo, Ledro e Riva del Garda.
Un grande sforzo organizzativo, ripagato da un’ottima risposta di presenza che fa ben sperare per futuri prossimi appuntamenti.
La chiave di lettura del corso è quella di avere un approccio a tutto tondo sul paesaggio e l’ambiente e i docenti hanno potuto cimentarsi nella conoscenza del territorio delle Alpi Ledrensi non solo dal punto di vista nozionistico, ma anche e soprattutto metodologico, acquisendo strumenti e metodi per riscoprire il proprio territorio e approfondendo le ampie possibilità di applicazione degli stessi in ambito didattico.
 
 Cos’è la Rete di Riserve delle Alpi Ledrensi
È uno strumento che i territori hanno a disposizione per la gestione e la valorizzazione delle Aree protette.
In accordo con la politica provinciale, le Reti nascono anche con l’intento di aprirsi a tutte le potenzialità di sviluppo sostenibile di ambiti geografici che vanno al di la dei confini amministrativi.
I comuni coinvolti sono cinque (Ledro - capofila - Storo, Bondone, Tenno e Riva del Garda).
La rete è coordinata dal MUSE a partire dall’aprile 2014, e il budget che la Rete Riserve Alpi Ledrensi gestisce su tre anni per la realizzazione di opere legate alla conservazione della natura, allo sviluppo turistico, all’agricoltura, alla formazione e alla ricerca consta di oltre 1,2 milioni di euro.
Un Forum Partecipato, realizzato nel corso del 2013 ha portato all’individuazione di ulteriori 9 azioni che sono state finanziate.
Nel 2014 le azioni attivate hanno riguardato: l’inizio del sentiero Ponale-Tremalzo, la valorizzazione della filiera del Pino Mugo, la manutenzione del Sentiero della Pace sul versante nord dei monti di Ledro, due giornate di Palafittando al Museo delle palafitte su legno e malghe, 4 ettari di miglioramento pascoli a Storo e Bondone, la formazione degli insegnanti, l’attivazione dei sito internet e la valorizzazione turistica di Tremalzo.
Il 2015 sarà il vero banco di prova, con attività che si concentreranno soprattutto in primavera ed estate.

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