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Premiato Chico Forti per il lavoro a favore degli altri carcerati

E così quattro amici lo hanno incontrato indossando la sua maglietta della vela

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Sono rientrati a Trento i quattro esponenti del gruppo «Una Chance per Chico» che hanno fatto visita in Florida a Chico Forti, l’imprenditore di Trento condannato all’ergastolo dal Tribunale di Miami.
Il viaggio negli Usa ha consentito loro di re-incontrare l’amico ospitato al Dade Correctional Institution di Florida City: per Lorenzo Moggio e Mauro Angelini si è trattato di un ritorno mentre per Sergio Boscheri e Stefano Girelli l'incontro è stato ancora più emozionante, considerato che non vedevano Chico da quasi 25 anni.
Indescrivibile è stata la sorpresa e la gioia di Chico nel vedere i suoi amici che indossavano una polo azzurra con la scritta «Chico ITA-1» (il suo numero velico ai tempi delle regate), circostanza che nei due giorni di visita ha suscitato una considerazione e un’ammirazione da parte degli altri ospiti del Carcere «che – dice Moggio – il nostro campione non ha mancato di segnalarci».
«Come al solito le poche ore a disposizione per gli incontri sono state molto intense, all'insegna dei ricordi, degli aneddoti, ma anche dei progetti e delle speranze che – spiegano i quattro amici – Chico porta dentro di sé e che comunica con il consueto entusiasmo ed energia.»
 
«Non c'è mai bisogno di fare domande – commenta Lorenzo Moggio, presidente del Comitato una Chance per Chico. – Chico è sempre un fiume in piena, vuole sapere di Trento e dei suoi vecchi amici, parla per ore di tutto, se si ferma è per presentarci un detenuto con cui è in rapporti di amicizia.
«Si capisce che lui cerca (e riesce) ad andare d'accordo con tutti grazie alla sua intelligenza e alle sua notevole empatia, con le quali riesce e far breccia anche con personaggi dal curriculum decisamente inquietante.
«E questo nonostante debba vivere in un ambiente estremamente difficile, dove ogni giorno è necessario confrontarsi con il rigido regolamento del carcere, con gli umori delle guardie, con i ricorrenti conflitti tra gruppi di detenuti.»
«Abbiamo lasciato Chico con il consueto lungo abbraccio che lascia poi invariabilmente un velo di tristezza – concludono Lorenzo, Mauro,Sergio e Stefano. – Ma ancora con la speranza di non dover più varcare la soglia di un qualunque carcere per rivedere nuovamente il suo sorriso.»
 
Nei giorni scorsi il carcere della Florida ha concesso a Enrico Chico Forti un diploma d’onore per il lavoro svolto in carcere a favore degli altri detenuti.
Una conferma del valore dell’imprenditore trentino, da 15 anni detenuto nelle prigioni americane ma per tutto questo tempo impegnati a favore delle altre persone incarcerate.
Un esempio, l’ennesimo, se serve, del suo valore umano e spirituale dal quale Chicco ha tratto in questi anni la forza morale per continuare la sua battaglia finalizzata alla richiesta di revisione del processo.
Un aspetto sul quale stanno attivamente lavorando l’avvocato newyorkese Joe Tacopina, i familiari e gli amici «Una Chance per Chico».

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