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«La Grande Guerra riletta dai giovani di oggi: mai più trincee»

Tra le iniziative didattiche realizzate in occasione del centenario della Prima guerra mondiale, il Ministro della Difesa ha indetto il concorso nazionale

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Partendo dagli eventi che hanno caratterizzato la Prima guerra mondiale, studenti di Istituti scolastici di ogni ordine e grado potranno elaborare dei temi che approfondiscano vari aspetti storici e contemporanei.
Dal significato storico della ricorrenza all’importanza dell’integrazione europea per preservare e garantire la stabilità dell’Europa, dal contributo fornito dalle Forze armate italiane alla stabilità internazionale nelle missioni di pace all’estero.

 Tre le tracce
Scuole primarie.
In relazione alla conoscenza sull’argomento del centenario della Grande Guerra, si esprimano proprie considerazioni su questo episodio storico e quali moniti senti di poter affermare nei confronti dei cittadini italiani ed europei affinché simili conflitti non si ripetano più.
 
Scuole secondarie di I grado.
Il Novecento è stato segnato da feroci e crudeli conflitti, nati proprio nel cuore del Continente europeo, che lo hanno sconvolto e lacerato. A partire proprio dalla Grande Guerra.
Quali sono le riflessioni e le tue impressioni affinché le Nazioni, a partire da quelle europee, sviluppino una cultura ed un dialogo improntato a far emergere sempre lo spirito di fratellanza e civile convivenza tra i popoli.
 
Scuole secondarie di II grado.
Il concetto di sicurezza non esprime, oggi, una condizione statica di «assenza di conflitti», bensì una tensione dinamica verso sempre nuove e più efficaci forme di integrazione, comunanza di sforzi, solidarietà e amicizia tra i popoli.
Nel 2012 l’Unione Europea ha ricevuto il premio Nobel per la pace, grazie al suo contributo nella trasformazione «di un Continente in guerra in un Continente di pace».
Quale pensi possa essere il contributo che l’Europa potrà ancora fornire alla pace e alla sicurezza internazionale affinché non si ripetano i terribili conflitti del Novecento.
Quale potrà essere l’apporto dell’Italia per la pacifica convivenza tra i popoli, considerando anche l’impegno delle Forze Armate italiane a favore della stabilizzazione delle aree di crisi.
 
I temi dovranno essere consegnati entro il 28 febbraio 2015, secondo quanto stabilito nel bando di concorso ed i migliori tre di ogni categoria saranno premiati.
Tramite questo link il bando di concorso.

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