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I 75 premi di studio dalla Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra

L’istituto di credito cooperativo ha premiato settantacinque giovani che hanno conseguito risultati apprezzabili dal diploma di maturità alla laurea

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Scegliere quello che piace o scegliere quello che è più utile pensando al domani?
Per un giovane è la domanda delle domande quando si trova di fronte a un bivio: quale indirizzo scolastico preferire dopo aver portato a termine gli studi dell’obbligo o aver conseguito la maturità.
Jacopo Larcher, giovane alpinista, sembra non avere dubbi. La sua filosofia è chiara: «Fai quel che ami, ama quel che fai.»
L’ha messa in pratica, sempre, e lo ha accompagnato nelle prove che gli hanno permesso di raggiungere le vette più importanti della sua vita. Sia quelle sulle pareti rocciose, sia quelle di altri percorsi. Come quello scolastico.
Il suo esempio potrebbe essere di esempio per i settantacinque studenti premiati dalla Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra che, ieri sera alla sala Ritratti della Cantina La Vis, hanno ascoltato la sua testimonianza.
 
Come è stato ricordato da altri grandi intrepreti del mondo dell’alpinismo, ad esempio Nives Meroi (dodici ottomila conquistati sui quattordici a disposizione) «la montagna può dare il massimo degli insegnamenti ma anche la possibilità di conoscere noi stessi».
Larcher ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera, anche attraverso la visione di un Docufilm.
Le sue prime volte, le competizioni, i viaggi, la falesia, le vie lunghe, concludendo con l’apertura di nuove vie.
Il climber altoatesino ha spiegato come l’arrampicata per lui si sia trasformata da gioco a sport, a stile di vita, a mezzo per conoscere e conoscersi.
«Fondamentale è accettare ogni problema come una nuova sfida e puntare sempre a superarlo e andare oltre – ha osservato Larcher, intervistato dal giornalista Franz Perini. – Nella vita bisogna sempre avere sogni e obiettivi. Certo, per raggiungerli la strada non è facile, non è agevole. L’importante è crederci e fare di tutto per raggiungerli.»


 
 La premiazione
I premi di studio sono stati consegnati dal presidente Ermanno Villotti e dal direttore Paolo Pojer.
«Il nostro premio vuole essere un segnale di incoraggiamento a ogni giovane, sia a chi prosegue gli studi e sia a chi è prossimo a fare il suo ingresso nel mondo del lavoro – ha spiegato Villotti – Un titolo di studio, diploma o laurea, è un valore. Di questo siate consapevoli come siate consapevoli che nella vita è sempre meglio stare uniti. Da soli si andrà più veloci ma insieme magari si andrà più lenti ma, sicuramente, si andrà più lontano.»
 
 Questi i premiati
Diploma di scuola superiore (21 i premiati.
Due con votazione 100/100): Caterina Andermacher, Thomas Andreatti, Giulia Avi, Lorenzo Bosetti, Marco Corsini, Leonardo Dallabona, Daniel Gilli, Anna Mattedi, Paolo Maurina, Martina Michelon, Elvira Odorizzi, Alessia Partezin, Chiara Piazzera, Federico Ravanelli, Francesco Rosani, Pietro Rosatti, Cristiano Saltori, Martina Sevegnani, Halima Soussane, Monica Tramontin, Andrea Vindimian.
Laurea triennale (33 i premiati. Sette con 110 di cui 4 con lode).
Chiara Andreatta, Erica Andreolli, Ilenia Baldessari, Loris Bonato, Mariateresa Caset, Francesco Cavenago, Stefano Conci, Giulia Cordin, Luca Damaggio, Camilla Fava, Cristina Filippi, Giulia Filippi, Christian Franch, Serena Giacomozzi, Valentina Iachemet, Michele Morat, Ermanno Moser, Christian Nicolini, Jessica Nicolodi, Gloria Paolazzi, Milena Pedri, Thomas Perli, Laura Pezzè, Veronica Pilati, Marta Pirola, Martino Pojer, Patrick Sartori, Stefano Sartori Pezzi, Federico Simoni, Luca Stenico, Valerio Terzan, Paolo Tomasin, Daniele Zatelli.
Laurea specialistica (10 i premiati. Tre i 110 e lode).
Sara Benedetti, Gloria Buzzola, Francesco Camin, Luisa Ferrini, Linda Giacomozzi, Federico Monegaglia, Nicola Negri, Stefano Pezzè, Mattia Vicenzi, Mattia Zeni.
Laurea ciclo unico (7 i premiati. Cinque con 110 di cui uno con lode).
Michela Faes, Monica Tiefenthaler, Luca Bassetti, Simone Di Giorgio, Federica Marcolla, Fabiola Morat, Denis Sighel.
Diploma Conservatorio (4 i premiati di cui 1 con 110 e lode).
Sebastiano Evangelista, Chiara Fedrizzi, Serena Marchi, Viviana Odorizzi.
Apprezzata l’anteprima e la chiusura in musica con alcuni brani classici proposti dall’ensemble di ottoni del Corpo Bandistico di Albiano. Brani che hanno creato la giusta atmosfera per un appuntamento diventato evento per i giovani premiati e per i loro familiari.

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