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Il regalo di fine anno della Provincia autonoma di Trento

«Ammortizzatori in deroga»: la Provincia garantisce copertura ai lavoratori interessati. E questo accade solo in Trentino, grazie alla nostra Autonomia

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I lavoratori trentini saranno «coperti» anche nel 2015 dalla cassa in deroga, avendo accumulato nel 2014, grazie ad una oculata gestione delle risorse, un «tesoretto» utilizzabile allo scopo, a cui si sommano le risorse recentemente stanziate dal Governo per le regioni (e che le altre Regioni serviranno a coprire invece i fabbisogni già programmati).
Inoltre la Provincia garantirà con risorse proprie, fino al 31 dicembre 2014, anche la mobilità in deroga, che a partire dall'agosto di quest'anno può essere garantita dalle regioni solo con risorse proprie.
Questi i principali effetti del Protocollo d'intesa siglato stamani - alla presenza del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi - tra la Provincia autonoma di Trento e le Parti sociali.
La decisione di oggi garantisce quindi continuità all'utilizzo di questo importante strumento di sostegno al reddito di dei lavoratori trentini.

Gli ammortizzatori sociali in deroga sono trattamenti di sostegno al reddito che vengono concessi in via temporanea e mediante specifici interventi normativi, a favore di settori produttivi o di soggetti che sarebbe esclusi dalla tutela ordinaria prevista contro eventi quali l’interruzione o la sospensione del rapporto di lavoro.
Come noto fino al 2013 i criteri erano definiti dalle Regioni e Province autonome con accordi con le parti sociali, ma, a partire dal 2014, è previsto che la competenza a definire i criteri da applicare sia esclusivamente del Ministero del lavoro, che la attua emanando un proprio decreto.
Il Governo ha recentemente emesso in provvedimento che da un lato ha assegnato nuove risorse finanziarie alle regioni che vanno a sommarsi alle risorse a tutt'oggi non spese.
Il Trentino ha ricevuto in totale circa 2,9 milioni di euro. Nella generalità dei casi, per le altre regioni queste nuove risorse servono a coprire fabbisogni pregressi, relativi al 2014. Il Trentino, avendo utilizzato oculatamente le sue disponibilità, potrà invece utilizzare tali risorse (nuovo stanziamento del Governo più gli «avanzi di cassa» del 2014, per un totale di circa 5,6 milioni) anche nel 2015.
 
Contestualmente alla messa a disposizione di nuove risorse, il Governo però ha anche dettato nuove regole in materia di ammortizzatori sociali.
La più impattante è quella che riguarda la mobilità in deroga, che a differenza della cassa in deroga, dal 2015 non potrà più essere erogata.
Anche il Trentino dovrà adeguarsi quindi dal prossimo anno alla nuova normativa nazionale.
Vi è però un aspetto che riguarda anche il 2014: la norma statale ha previsto infatti che la mobilità in deroga, a partire dall'agosto di quest'anno, possa essere coperta solo con risorse regionali.
Di nuovo, anche qui, il Trentino non lascerà scoperti i propri lavoratori: il Protocollo adottato oggi stabilisce infatti che sarà la Provincia stessa a garantire con risorse proprie la mobilità in deroga ai lavoratori impiegati localmente, fino al 31 dicembre 2014.
L'Agenzia del Lavoro è autorizzata a questo proposito a destinare la quota del 5 percento delle risorse, pari ad euro 147.374, alla copertura delle autorizzazioni di mobilità in deroga già rilasciate ad Inps sulla base del Protocollo di intesa fra Provincia e parti sociali siglato il 26 agosto 2014.

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